REDAZIONE MONTECATINI

Il progetto Galileo all’istituto Lorenzini

Promosso dalla Regione per diffondere la cultura e il sapere scientifico nelle scuole superiori.

Il progetto Galileo all’istituto Lorenzini

Sono riprese, all’Istituto Lorenzini, le conferenze del progetto Pianeta Galileo, coordinato dal prof. Giancarlo Carducci. Tre le date previste: il 17 febbraio, presso il cinema Splendor, il 23 febbraio e l’8 marzo nei locali della Gipsoteca Libero Andreotti. Il progetto, da lungo tempo parte integrante dell’offerta extracurricolare dell’Istituto, è promosso dal Consiglio regionale della Toscana allo scopo di promuovere la cultura e il sapere scientifico nelle scuole superiori attraverso lezioni e seminari di alto livello tenuti da docenti e ricercatori degli atenei toscani. La loro ricaduta non è puramente didattica. Il Pianeta Galileo costituisce un’occasione per riflettere anche su temi sociali ed etici indissolubilmente legati alla società tecnologica. "Questi incontri – commenta Guglielmo Di Grazia, studente della VB Scientifico – trattano argomenti che normalmente non ricevono molto spazio a scuola, come quello sul diabete, o quello interdisciplinare sul rapporto tra fisica e musica. Ci aiutano a entrare in contatto con l’ambiente universitario sia per la metodologia sia perché i relatori sono docenti universitari a cui poter porre domande concrete sul funzionamento dell’Università. In particolare, la conferenza sulla nanoscienza sarà tenuta da Fabio Beltram, docente ed ex direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, e in quell’occasione potremo avere un assaggio della ricerca universitaria e delle sue tendenze attuali". Oltre all’indubbio valore formativo scientifico, questi appuntamenti consentono, dunque, agli studenti di acquisire una familiarità con metodi e linguaggi universitari spendibile nel loro futuro universitario e lavorativo e, compresa come attività di orientamento in uscita, facilita il passaggio al successivo ciclo di istruzione. "L’entusiasmo con cui le classi hanno aderito al progetto – spiega il prof. Carducci – dimostra l’interesse per la scienza al di là dei programmi curricolari. Nonostante i problemi strutturali, la programmazione dei progetti che arricchiscono l’offerta formativa è rimasta la stessa di sempre e i ragazzi apprezzano". La scuola non è fatta solo di muri e burocrazia. È un organismo vivo e resistente, e il Lorenzini, anche con attività come questa, dimostra di esserlo.