GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Il percorso sociale. La povertà educativa si combatte aiutando le scuole e le famiglie

Si è chiuso ’Comunità Educante’, il progetto di supporto attivato dalla Sds

Si è chiuso ’Comunità Educante’, il progetto di supporto attivato dalla Sds

Si è chiuso ’Comunità Educante’, il progetto di supporto attivato dalla Sds

Tanta gente, un dibattito ricco di spunti ma anche festa con giochi, musica, laboratori, sport per l’evento conclusivo nell’area del palazzetto Pertini a Ponte Buggianese per l’evento conclusivo del secondo anno del percorso ’Comunità Educante’. Il progetto attivato dalla Sds Valdinievole ha come obiettivo prioritario realizzare interventi e attività contro la povertà educativa di giovani e giovanissimi, in orario pomeridiano, nelle scuole della Valdinievole. La manifestazione è stata utile per fare un bilancio dei risultati conseguiti nei primi due anni di sperimentazione.

Lo psicologo Sergio Teglia si è soffermato sui forti mutamenti avvenuti negli anni recenti, con il ruolo sempre più dominante del mondo virtuale. Ha sottolineato che oggi la famiglia è disposta a dare troppo ai figli, e i ragazzi sono sempre più vulnerabili di fronte ai "no". Il direttore della Sds Valdinievole Stefano Lomi ha riflettuto: "Il percorso sociale, educativo e culturale attivato in Valdinievole con la comunità educante, è frutto di una grande alleanza, che si va consolidando, tra comuni, scuole, servizi Usl, terzo settore e famiglie. L’ obiettivo è legato alla volontà di rimuovere gli ostacoli sociali e culturali". "L’importanza della rete possiamo toccarla con mano come medici", ha detto nel suo intervento conclusivo Manuela Casarano, la nuova responsabile del Servizio Salute mentale infanzia e Adolescenza.

La sfida è riuscire a coinvolgere i ragazzi a riscoprire le relazioni. Il progetto ’Comunità educante’ coinvolge, oltre alla Sds della Valdinievole che ne è l’ente promotore, gli undici Comuni del territorio, dieci istituti scolastici somprensivi con venti plessi tra scuole primarie e secondarie di primo grado, circa venti soggetti tra Terzo Settore e associazioni, sessanta educatori ed educatrici. Hanno aderito al progetto, inoltre, importanti partner come Fondazione Comunità Pistoiesi, la Scuola Sant’Anna di Pisa e Anci Federsanità. La Fondazione Caript è intervenuta a supporto del percorso con un importante contributo. Sono iscritti alla ’Comunità educante’ 500 bambini e bambine che rappresentano i veri protagonisti di questo percorso, insieme alle famiglie.

Giovanna La Porta