Vigili urbani, concorso da rifare a Montecatini. "Domande troppo difficili"

Un solo candidato ammesso su 170. Il sindaco: "Troppi errori".

Bufera sul concorso dei vigili urbani

Bufera sul concorso dei vigili urbani

Montecatini 12 ottobre 2018 - «Alla fine ne resterà soltanto uno». Il concorso per l’assunzione di tre agenti di polizia municipale nel 2018 e altrettanti nel 2019, promosso dal Comune, riporta alla mente il celebre film Highlander. Alla selezione si erano iscritti in circa 500. Poi, complice la prova scritta di un concorso similare convocata lo stesso giorno dal Comune di Genova (dove le assunzioni sono ben più numerose), mercoledì al Palaterme si sono presentati in 170. Il test a risposte multiple – ne conteneva 30 – è stato superato solo da un candidato, un uomo di 44 anni con esperienza come agente stagionale.

Salvo sorprese dell’ultima ora, sarà lui il vincitore della selezione, che avrebbe dovuto portare all’assunzione di altri due agenti.  La graduatoria finale tra l’altro avrebbe consentito di avere una lista da cui attingere per il futuro, nel caso fosse possibile rinforzare ancora l’organico o nell’eventualità di rinunce o dimissioni dei prescelti. Ma tra tutti gli altri esclusi è scoppiata la polemica, a causa del tempo a disposizione per rispondere (appena 30 minuti), giudicato troppo limitato per domande piuttosto lunghe e complesse. 

Il sindaco Giuseppe Bellandi, esprimendo il proprio disappunto per la mancata selezione di tutti i candidati necessari, annuncia già l’intenzione di dare vita a un concorso-bis, salvo eventuali ricorsi di esclusi che potrebbero portare all’annullamento di questa prima prova. «Apprendo con disappunto – dichiara Bellandi – il risultato del concorso della prima prova per l’assunzione di tre agenti di polizia municipale nel 2018 e altrettanti nel 2019. Concorso al quale l’amministrazione comunale teneva moltissimo per incrementare l’organico e portarlo a un numero congruo.

E’ evidente che la prova alla quale i candidati sono stati sottoposti abbia presentato condizioni oggettive eccessivamente difficili, ancorché questi debbano svolgere funzioni delicati e importanti nell’ottica del controllo. Da parte dell’amministrazione comunale saranno attivati tutti i meccanismi necessari per un nuovo concorso da espletare nel più breve tempo possibile, senza ripetere gli errori di questa prima prova».