La consegna a Samanta dell’assegno, frutto della raccolta su Internet (Foto Rosellini)
di MARTINA NERLI
«Darsi all’ippica può far bene». Ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Montecatini si è parlato del recupero e la ricollocazione dei cavalli da corsa a fine carriera. Una campagna di sensibilizzazione importante per una tutela del cavallo a 360°, prima, durante e dopo l’attività agonistica. Montecatini ed il suo ippodromo partecipano attivamente a questo progetto con la disputa del premio Nibbio Alato (prova del Campionato delle Stelle) in programma sabato sera al trotter termale e dedicata alla onlus messa in piedi da Samanta Catastini, di Fucecchio che in un terreno ospita 11 cavalli ormai «in pensione“ dal mondo delle corse. Geresto Dei, Costa Gravas e Verace Tab sono solo alcune delle vecchie glorie del Sesana recuperate da Samanta. Nibbio Alato in anni di attività si è occupato dell’adozione di oltre sessanta cavalli, un impegno quotidiano da portare avanti con sacrificio e devozione per garantire la meritata pensione ai cavalli anziani o le cure più appropriate ai cavalli giovani che per vari motivi sono stati tagliati fuori dal mondo delle corse. A fine conferenza Simone Maceroni ha consegnato a Samanta un assegno del valore di 6.100 euro. La somma è stata raccolta dall’ex gentleman e proprietario romano grazie al progetto «The Ransom» nato per salvare il campione Italiano finito nei dintorni di Pescara dopo aver calcato le piste italiane come primattore del circuito classico. Italiano casualmente è stato trovato tra i vari annunci dei cavalli in vendita che riempiono il web. Una fine vergognosa per un cavallo che ha dato tanto all’ippica italiana senza ricevere nessun tipo di riconoscenza. Simone non ci ha pensato due volte mobilitando i social alla ricerca di aiuto. «Dall’interessamento di pochi nel giro di qualche ora si è sparsa la voce ed è nato un vero e proprio progetto per regalare una pensione dignitosa a Italiano. Racconta Maceroni - E’ partita una raccolta fondi per riacquistare il cavallo, purtroppo quando sono arrivato a contattare il venditore si è attivato anche l’ex proprietario per riprendersi il cavallo. A quel punto ho avvisato che avrei restituito a ciascuno la somma donata ma nessuno ha voluto i soldi indietro anzi, mi è stato chiesto di impegnare la cifra in una buona causa. Ho pensato subito di devolvere l’importo a Nibbio Alato riconoscendo l’importanza del suo operato su tutto il territorio nazionale».