Camere usate come bivacchi. Degrado e caos in 25 stanze

Confermata l’ipotesi che l’edificio fosse diventato un luogo molto frequentato da sbandati e senzatetto.

Camere usate come bivacchi. Degrado e caos in 25 stanze

Camere usate come bivacchi. Degrado e caos in 25 stanze

Sporcizia, avanzi di cibo ed anche escrementi umani: venticinque camere dell’ex Hotel Impero hanno lasciato ampie tracce dei numerosi sbandati che hanno transitato nell’edificio in queste ultime settimane. Gli orribili rinvenimenti sono stati fatti dai carabinieri intervenuti all’ex Hotel Impero in seguito alla scoperta del cadavere dell’uomo. Una situazione che conferma come la notizia di un edificio vuoto e facilmente accessibile sia girata tra gli sbandati che transitano da Montecatini, accorsi per trovare un riparo, anche solo per una notte. Le camere sono dotate di servizi igienici e, anche se l’acqua è staccata, prendendone un po’ dalle fontanelle, gli occupanti abusivi avrebbero potuto espletare le loro funzioni fisiologiche negli impianti. Invece hanno preferito dormire accanto ai loro stessi escrementi, come se nulla fosse.

Nonostante l’ex Hotel Impero sia stato reso inaccessibile da grondaie e pannelli, queste persone sono comunque riuscite a trovare un modo per entrare nell’edificio. Resta aperto un interrogativo inquietante: gli sbandati hanno continuato a frequentare l’albergo anche se all’interno c’era un cadavere? Gli inquirenti lo escludono, ma non perché certi soggetti abbiano paura a dormire in un edificio dove giace la salma di un uomo brutalmente assassinato. Il delitto potrebbe essere avvenuto alla presenza di testimoni o, comunque, la notizia, in certi ambiti, potrebbe essere girata. Allora, gli altri occupanti possono aver deciso di evitare l’ex Hotel Impero, perché la presenza di uno cadavere, prima o poi, sarebbe stata scoperta, richiamando l’attenzione e il conseguente arrivo delle forze dell’ordine. Tutto questo, lo ricordiamo, è avvenuto a poche decine di metri dal cuore termale della città, quella che dovrebbe essere la parte più viva dell’economia cittadina.

Daniele Bernardini