Basket al via senza PalaTerme. La stagione ’in esilio’ costa di più

Fabo e La T Gema iniziano oggi la preparazione di un torneo carico di aspettative e difficoltà logistiche

Basket al via senza PalaTerme. La stagione ’in esilio’ costa di più

I derby si giocheranno al PalaTagliate di Lucca e al PalaCarrara di Pistoia (Goiorani)

La stagione numero quattro della seconda era della palla a spicchi a Montecatini Terme, che prende il via oggi con i raduni di Fabo Herons e La T Gema, sarà qualcosa di inedito per le due franchigie cestistiche termali, che come i loro illustri predecessori a cavallo fra anni ottanta e novanta saranno costrette a giocare un campionato fuori dalla Valdinievole per mancanza di un impianto idoneo in città, data la chiusura del PalaTerme. Se possibile stavolta la situazione è ancora più problematica: all’epoca infatti il vecchio Montecatini Sporting Club poteva contare sul PalaVinci come base logistica, ma lo sdoppiamento avvenuto ormai tre anni orsono rende impraticabile questo scenario: il palazzetto di via Leonardo da Vinci continuerà ad essere utilizzato per gli allenamenti, ma per quanto riguarda segreteria, biglietteria e palestra, fin qui tutte concentrate al PalaTerme, leoni e aironi saranno costretti a dislocarle in varie sedi, con notevoli disagi e un aumento ulteriore dei costi.

L’annata 2024-2025 da un punto di vista economico si preannuncia infatti un bagno di sangue per le rappresentanti del basket montecatinese, che al PalaTerme potevano godere di una tariffa speciale dedicata alle associazioni sportive dilettantistiche con sede nel comune di Montecatini, mentre ora saranno costrette a svolgere la propria attività in tre palazzetti di tre città diverse senza la possibilità di poter usufruire di alcun tipo di agevolazioni. Con esse lieviteranno anche quelle relative ai compensi dei vari professionisti che lavorano fianco a fianco con gli atleti, come ad esempio fisioterapisti, medici, massaggiatori, costretti a spostamenti molto più frequenti per poter supportare le due prime squadre e i settori giovanili.

La voce che continuerà a pesare di più nel bilancio delle società termali sarà tuttavia ancora quella relativa ai costi delle trasferte e in questo caso la scelta della LNP di inserire le due montecatinesi nel cosiddetto girone Sud non ha di certo agevolato le cose per Fabo e La T Gema, che dopo Ruvo di Puglia saranno le squadre che dovranno macinare più chilometri: oltre cinquemila, e nella sola regular season.Un salasso che nel caso degli Herons sarà solo in parte mitigabile con gli incassi derivati dalla vendita dei biglietti per le partite casalinghe. Parte di queste Criticità hanno spingeranno (da capire come e in che misura) l’amministrazione Del Rosso a muoversi concretamente per reperire risorse al fine di ristorare i due principali club di basket di Montecatini.

Filippo Palazzoni