Salvato dall'arresto cardiaco: «Una nuova vita grazie a due angeli»

Il "grazie" di un uomo a un medico e un’infermiera

Enzo Giovacchini, 73 anni di Lamporecchio, salvato dal personale della Casa della Salute

Enzo Giovacchini, 73 anni di Lamporecchio, salvato dal personale della Casa della Salute

Lamporecchio (Pistoia), 22 settembre 2018 - Enzo Giovacchini, 73 anni di Lamporecchio, da alcuni giorni vive una nuova vita. Era andato in arresto cardiaco, proprio a poca distanza dalla Casa della Salute di Lamporecchio e grazie al medico Antonino Caputo e all’infermiera Marisa Galgani, è stato rianimato e ora ha potuto ringraziarli di persona.

Enzo Giovacchini non ha particolari problemi di salute. Soffre solamente un po’ di pressione alta. Periodicamente si sottopone ad vari accertamenti,tra cui l’elettrocardiogramma. Il prossimo sarebbe stato a fine settembre. Sabato 8 settembre, intorno alle 13 è nella sua abitazione con la moglie Nadia Monti.

«Avevo un leggero male alla testa - ci dice Enzo Giovacchini- e un po’ di malessere generale. Ho preso un’aspirina. Ma non stavo ancore tanto bene. Con mia moglie abbiamo deciso di recarci subito alla Casa della Salute di Lamporecchio per fare dei controlli. In macchina percorriamo circa cinque chilometri. La distanza da casa nostra, e mentre parcheggiamo l’auto in prossimità della Casa della Salute, mi sento molto male e da quel momento non ricordo più niente».

A questo punto del racconto interviene la moglie. «Dopo una forte lamento ho visto che aveva perso i sensi. Ho saputo dopo che era stato un arresto cardiaco respiratorio. L’ho chiamato, strattonato, ma lui non dava risposte. E’ stato un momento davvero drammatico», ricorda la signora Nadia.

La donna esce dall’auto e inizia a chiedere aiuto alle persone che in quel momento sono nella piazza. «Una volta scesa dall’auto – dice – sono corsa verso la Casa della salute, urlando e chiedendo aiuto. In pochi secondi i medici presenti e l’infermiere sono arrivati sul posto, hanno preso mio marito, lo hanno sdraiato per terra, ed hanno iniziato una serie di interventi per rianimarlo. Un’azione tempestiva quanto efficace che ha salvato la vita di mio marito. Dobbiamo dire grazie a questi due «angeli» che abbiamo incontrato. Grazie alla loro competenza e professionalità, hanno salvato la vita a mio marito».

Poi una volta rianimato Enzo Giovacchini con un mezzo del Soccorso Pubblico di Larciano è stato trasportato all’ospedale di Pistoia, dove sono state effettuate le necessarie cure. Circa dieci giorni dopo, dimesso dall’ospedale Enzo Giovacchini è voluto tornare alla Casa della Salute. Ha voluto incontrare personalmente il medico del 118, Antonino Caputo, che è intervenuto prontamente salvandogli la vita. Lo ha abbracciato e ringraziato. «Sono stati momenti di emozione intensa», conclude.