Anziana quattro ore in attesa di un’ambulanza

La denuncia della figlia: "Rimpallo di responsabilità tra l’ospedale e il 118. Incredibile nel 2022"

Un’attesa di 4 ore per un’ambulanza per un’anziana gravemente malata da portare al pronto soccorso. È l’ennesimo disservizio patito da un’anziana di Pieve a Nievole, già in gravissime condizioni di deambulazione e che necessitava di recarsi urgentemente al pronto soccorso dell’ospedale. "Ho dovuto portare la mamma al pronto soccorso dove ci conoscono bene purtroppo, ma forse per questo ha dovuto fare solo 5 ore di pronto soccorso, poco rispetto alla media – racconta Giusy De Rosa la figlia – Di fatto la mamma ha passato meno tempo al pronto soccorso che di attesa dell’ambulanza". Un disservizio che ha lasciato la donna senza un bicchiere d’acqua alla fine, per quasi mezza giornata. "Una volta a Pescia però – prosegue la donna – alla mamma non hanno dato nemmeno un bicchiere d’acqua ed è tornata a casa assetata tanto che una volta arrivata si è bevuta quasi un litro d’acqua. Praticamente è stata 5 ore al pronto soccorso e 4 in attesa dell’ambulanza, quindi 9 ore senza bere. Non è possibile che una persona, debba attendere 4 ore l’ambulanza. Quando poi a tutto ciò si aggiunge anche il rimpallo di responsabilità tra ospedale e 118, per il disservizio". Un disservizio che avrebbe riguardato, sempre secondo De Rosa, anche gli stessi volontari, che a fatica sono riusciti a muovere la donna dal suo letto, perchè anziani.

Arianna Fisicaro