Nicola Romiti, il giocatore scelto da Bracaloni e Lecchini per dare qualità e profondità alla Pontremolese, sembra non poter fare a meno di vivere senza mezze misure la sua esperienza di calciatore. Arrivato alla Pontremolese per ripetere movimenti voluti dal tecnico per impadronirsi del ruolo di mezzo sinistro da cui dovrà impreziosire e illuminare il gioco dell’Azzurra. Quali sono le sue prime impressioni sulla Pontremolese? "Ho trovato un ambiente importante, molto entusiasmo sia dentro che fuori dal campo".
Di Bracaloni cosa dice?
"Che, per l’esperienza che posso aver accumulato in questi miei anni, sicuramente è il tecnico che cura tutti i particolari soprattutto sul profilo tattico. Noi nuovi stiamo cercando di entrare nelle soluzioni di gioco che ci indica".
Il suo ruolo in campo cambierà, oppure no?
"In generale il ruolo che sto provando adesso è sempre stato il mio, almeno per quel che riguarda la posizione in campo, a sinistra. Stiamo preparando un 5-3-2 che è il modulo che contraddistingue l’allenatore".
Che esperienza si aspetta nel mondo del calcio toscano?
"Sono venuto per vincere, per fare bene"
Lei con Pontremoli ha un rapporto particolare?
"Conosco bene la città e di più la Lunigiana perché il mio papà e di Sassalbo. Giocare per la città del libro è una responsabilità in più. Meglio che giochi bene, sennò…".
Cosa l’ha colpita in questa prima settimana lavoro?
"La serietà del gruppo, giocatori esperti e ragazzi intelligenti che stanno ad ascoltare quel che gli viene detto".
Qual è il suo obiettivo?
"Vincere il campionato, lo merita la città, la società, i nostri tifosi. Obiettivo personale? Fare almeno dieci gol e 10 assist".
Ebal.