
. Il tecnico della Massese Davide Marselli (. Foto Paola Nizza
Anche Viareggio-Massese, gara valida per gli ottavi di finale della Coppa d’Eccellenza, è stata inserita dall’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive tra quelle rinviate all’esame del Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) per l’applicazione di misure di rigore. C’è da attendersi quindi, come già accaduto per la sfida tra Pro Livorno Sorgenti e Massese in programma per questa domenica, che si arriverà al divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Massa Carrara anche per l’incontro calendarizzato per mercoledì 1° ottobre allo stadio dei Pini.
Nelle ultime ore c’è stato a riguardo l’accorato sfogo del tecnico bianconero Davide Marselli che in un suo post ha voluto esprimere tutta la sua amarezza nei confronti di questi provvedimenti. "A mio parere così si nega un sacrosanto diritto ad una persona di seguire una partita di calcio perché una prefettura non è in grado di garantire l’ordine pubblico. L’ordine pubblico va mantenuto sempre. Così facendo si toglie il problema negando dei diritti alle persone e degli introiti leciti alle società di calcio. Se vogliamo delle partite come durante il Covid, a porte chiuse e senza pubblico, prego accomodiamoci pure. Lo spettacolo di una gara, oltre chi è in campo, lo creano gli ultras ed i tifosi e simpatizzanti delle squadre che seguono e tifano la loro squadra in trasferta. Se non siamo in grado di garantire questo credo che purtroppo andremo poco lontano come Paese. Non credo che il problema siano 100 o 200 ultras che da Massa vanno a Livorno o viceversa. Specifico che il mio non vuole essere un attacco alle forze dell’ordine, perché io sono dalla parte di chi lavora e della legalità quindi li rispetto".
Anche senza tifosi la Massese andrà a Livorno domenica per provare a vincere e togliere quel -2 in classifica. Il tecnico bianconero in questi giorni sta studiando le contromosse da opporre alla formazione del collega Matteo Gassani, ex di turno. Dopo il match con lo Zenith resta un punto interrogativo sul modulo ma anche sugli interpreti. Si potrebbe tornare alla difesa a quattro e potrebbe al contempo esserci qualche novità in formazione.
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