GIANLUCA BONDIELLI
Sport

La Carrarese vince la sfida fisica della Serie B grazie al lavoro di Michele Balloni

La Carrarese ha superato la sfida della Serie B con una condizione fisica eccellente, grazie al lavoro del prof. Michele Balloni.

Pallone

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Reggere l’urto di un campionato fisico ed intenso come la serie B. Era questa una delle scommesse della Carrarese e si può ben dire che sia stata vinta. A mettere la benzina nelle gambe degli azzurri ci ha pensato il professor Michele Balloni che ci spiega uno dei segreti degli azzurri.

Balloni, per salvarsi la Carrarese ha corso più degli altri?

"La condizione fisica ha rappresentato di sicuro un "fattore". Molti colleghi a fine gara ci facevano i complimenti per come la squadra fosse viva. Difficilmente venivamo messi sotto e in quei pochi casi riuscivamo a reagire e spesso a ribaltarla. Le statistiche evidenziano molti gol fatti nella ripresa e questo significa che la squadra spingeva fino all’ultimo. Ricordo la gara col Modena vinta dopo aver giocato in dieci per 80’. Abbiamo segnato su piazzato ma avendo la forza di prendere una punizione sulla trequarti avversaria al novantesimo".

Che tipo di lavoro ha fatto con la squadra?

"Dal punto metodologico non è cambiato nulla. Ho avuto la fortuna che è stata mantenuta l’ossatura di squadra. Con Imperiale lavoro da 4 anni, con Schiavi da 3 ed a scalare con gli altri. Trovando atleti già condizionati è stato più semplice dare un upgrade al lavoro. Non ho dovuto stravolgere nulla lavorando con linearità e semplicità".

E’ lei a dare gli input o il lavoro è plasmato sulle richieste del mister Calabro?

"Io ho le mie idee metodologiche che ovviamente si devono sposare con quelle del tecnico. E’ lui il responsabile dello staff, colui che alla fine traccia le linee. Nell’ultimo anno e mezzo il gioco è stato molto dispendioso con richieste importanti vista la ricerca continua dell’uomo contro uomo e della riaggressione. Il mio compito era consegnare atleti che supportassero e sopportassero un gioco fatto di pressing in spazi molto aperti. In settimana cercavamo di riprodurre quello stimolo per far sì che anche la domenica i giocatori non si trovassero a disagio nel replicarlo".

Avete fatto qualche test particolare alla squadra?

"Sì, un test cardiopolmonare usando il ’metabolimetro’ che permette di... fotografare il motore dei giocatori e vederne la cilindrata tarando alcuni parametri per noi fondamentali. Ci siamo appoggiati al San Rossore Sport Village dove c’è il prof. Adriano Di Paco, molto amico del nostro medico sociale Poletti, che testa tante squadre di A ma anche di Premier tra cui il Chelsea".

Quali sono state le risultanze e chi ha destato più impressione?

"Premetto che siamo stati bravi e fortunati a trovare giocatori con motori importanti e allenare chi è già performante per natura è più semplice. I ragazzi sono apparsi tutti in buone condizioni ma ha ricevuto tantissimi complimenti Samuel Giovane che ha dei parametri di altissimo livello, simili a giocatori di Champions League. E’ un test che ci piacerebbe ripetere a inizio stagione per vedere come ritroveremo i giocatori e per differenziare meglio i carichi. Far correre tutti allo stesso modo può essere poco allenante per alcuni e troppo per altri. Come un sarto bisogna cercare di cucire un abito su misura per ciascuno".

Quanta soddisfazione ha dato la ’resurrezione’ di Torregrossa?

"E’ una delle cose più belle che mi porterò dietro. La parte più gratificante del mio lavoro è ridare il sorriso ad un giocatore. Ernesto è arrivato con grande umiltà e si è instaurato un rapporto splendido. Veniva da un periodo in cui giocava poco e si fermava. Abbiamo cercato di ricondizionarlo e siamo stati bravi a gestirlo in modo da non farlo mai fermare. Dopo una fase di adattamento tutto è andato in discesa. Lui si sentiva bene ed è stato decisivo con gol ed assist. A noi ha dato credibilità come staff".

Rimane l’incubo dei giocatori anche in vacanza?

"Li sento costantemente. Mando loro i programmi, mi interfaccio coi loro preparatori. Sembra che manchi molto ma non è così e sto già programmando la prossima stagione".

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