GIANLUCA BONDIELLI
Sport

"Gubbio-Carrara: Dal Canto carica la Carrarese per una sfida di alto livello"

La Carrarese ha tempo per ricaricare le pile prima di tornare a giocare in campionato. Dal Canto ha parlato della prestazione in Coppa, della trasferta insidiosa a Gubbio e del tesseramento annuale di Giannetti. La squadra deve mantenere un livello di prestazione e di equilibrio.

Ha tempo per ricaricare le pile la Carrarese che tornerà a giocare in campionato soltanto lunedì sera. Alessandro Dal Canto ha, comunque, anticipato a ieri la sua conferenza stampa.

Dopo l’eliminazione in Coppa ha dovuto usare più il bastone o la carota con la squadra?

"Non abbiamo fatto una prestazione scintillante ma in generale quello che dovevamo nella gestione della partita. Abbiamo tirato poco per la mole di palleggio fatto, questo sì. E’ normale, poi, che quando si esce da una competizione si va a guardare quello che non ha funzionato. Secondo me dovevamo passare il turno e non lo abbiamo fatto, per questo siamo delusi".

Può rappresentare un campanello d’allarme questo stop?

"I giocatori, dati alla mano, hanno fatto una grossa partita dal punto di vista fisico. La mole e l’intensità di corsa sono un dato scientifico, non opinabile. L’impegno è da inizio stagione che non manca mai; neanche quando cambio dieci giocatori perché essendoci una concorrenza grossa chi ha giocato meno vuol farmi vedere che dovrebbe avere più di spazio. Dopo di che c’è un risultato che ci penalizza. L’episodio fa vedere la prestazione diversamente da quella che è stata".

Lunedì a Gubbio sarà una trasferta insidiosa...

"Le squadre di Braglia sono per antonomasia sempre difficili da affrontare. Sono rognose, fastidiose e organizzate e hanno anche qualità. E’ una partita di alto livello, oltretutto fuori casa e questo aumenta la difficoltà. Sappiamo più o meno le loro qualità. Cercheremo di fare in modo di incanalare il match sulle nostre corde".

La preoccupa che stiate segnando meno, soprattutto con gli attaccanti?

"No. Magari non abbiamo uno score esaltante nelle marcature oggi ed è un momento in cui siamo diventati poco sereni in avanti perché le punte non segnano e se anche gli dico di star sereno uno che fa l’attaccante non lo è perché la sua vita è tentare di fare gol. E’ importante, però, che la squadra mantenga questo livello di prestazione e di equilibrio. Arriveranno momenti in cui segneremo di più e magari ne subiremo anche".

Che ci dice sul tesseramento annuale di Giannetti?

"Sono contento per il ragazzo. Stavo a un metro quando ha avuto l’infortunio ad Ancona e non pensavo potesse rientrare così presto ma è uno che ha forza d’animo sopra la media. Ormai è un mese e mezzo che si allena con noi e ora è a pieno regime. Sono contento che sia rientrato nel gruppo poi, al di là delle gerarchie, dipenderà dal tempo che ci metterà per recuperare la condizione per darci una mano".