REDAZIONE MASSA CARRARA

Cristian Bianchi campione sul tatami e fuori A Ostia sarà testimonial della onlus “Amici“

Prestigiosa e importante convocazione per Cristian Bianchi (nella foto), l’atleta di ju jitsu che è stato invitato dalla Fijlcam, la federazione italiana di judo, lotta, karate e arti marziali, come atleta e come testimonial della onlus “Amici“ (una associazione per le malattie infiammatorie croniche dell’intestino) alle finali dei campionati italiani di Ostia, in programma i prossimi 11 e 12 dicembre. Bianchi parteciperà alla conferenza di apertura per parlare del morbo di Crohn, la patologia con la quale convive da alcuni anni, racconterà la sua storia, ma sul tatami competerà anche per il titolo italiano grazie ad una wild card.

"Parlerò della mia vita da atleta tra tatami e patologia, visto che al momento sono l’unico atleta italiano affetto da questa patologia – dice Bianchi che è anche consigliere del Panathlon di Carrara e Massa –. Racconterò l’impegno per riuscire a competere a livello nazionale e internazionale per lanciare un messaggio a tutti coloro che sono affetti da disabilità invisibili perché lo sport è anche inclusione".

Le origini del Ju Jitsu al Giappone dell’epoca Kamakura che va dal XII al XIV secolo, quando i guerrieri misero a punto alcune tecniche per neutralizzare i nemici con o senza armi. Oggi è una disciplina con contatto, non olimpica. Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino ed è caratterizzata da forti mal di pancia, con periodi di benessere che si alternano a periodi di riacutizzazione.

ma.mu.