
Mateo Scheffer Bracco rientrerà dal prestito dall’Atalanta Under 23
Una Carrarese da rifare. Se non tutta almeno per metà. La prima, esaltante, salvezza in Serie B merita di essere “goduta“ pienamente dalla città ma la dirigenza azzurra deve necessariamente iniziare a proiettarsi sul prossimo campionato. Lo farà con due innegabili punti a favore. Il primo è la conoscenza di una categoria che l’anno scorso le era totalmente ignota. L’impatto, un po’ traumatico ma neanche troppo, con la Serie B ormai è alle spalle. Il secondo punto fermo è di aver avuto la dimostrazione di poter contare su uno zoccolo duro di calciatori in grado di essere competitivi anche in Serie B.
Giocatori di proprietà come Imperiale (scadenza contratto 2027), Illanes (2026), Bouah (2026), Zanon (2026), Cicconi (2027), Schiavi (2027), Zuelli (2026), Melegoni (2027) e Finotto (2026) sono tutti elementi dai quali poter ripartire. Sotto contratto rimangono anche Mazzini (2026), Oliana (2027) e Capezzi (2026) sui quali andranno le opportune valutazioni. Il problema è che la rosa apuana si ritroverà in pratica più che dimezzata. Ben 13 giocatori rientreranno dai rispettivi prestiti: Bleve (Lecce), Ravaglia (Sampdoria), Fiorillo (Salernitana), Guarino (Empoli), Fontanarosa (Inter), Coppolaro (Modena), Cavion (Vicenza), Giovane (Atalanta), Milanese (Cremonese), Cerri (Juventus), Cherubini (Roma), Shpendi (Empoli) e Manzari (Bari). Ci sono, inoltre, Belloni e Torregrossa che si svincoleranno il 30 giugno.
Alla base dai prestiti torneranno Mateo Scheffer Bracco che è impegnato con l’Atalanta Under 23 nei quarti di finale dei playoff di Serie C (25 presenze e 1 gol in campionato), Ryduan Palermo che ha giocato 25 partite segnando 2 col in Serie C con il Team Altamura e Malik Opoola che ha totalizzato 9 gettoni ed 1 gol in serie C col Casarano. Per Giuseppe Panico, passato a gennaio all’Avellino con cui ha vinto il girone C del campionato di Serie C, scatterà l’obbligo di riscatto da parte del club partenopeo.
Un capitolo a parte è quello dell’allenatore. Antonio Calabro ha ancora un anno di contratto e a Carrara ha trovato le condizioni ideali per far calcio. L’impressione è che solo un’offerta irrinunciabile da parte di un grande club potrebbe far vacillare il matrimonio col patron Gemignani.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su