Bozhanaj castiga il Cesena e regala i 3 punti

Una Carrarese compatta e cinica risponde al vantaggio dei padroni di casa con Giannetti, poi il nuovo entrato fa vincere gli azzurri

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CESENA

1

CARRARESE

2

CESENA (3-4-1- 2): Lewis; Ciofi, Coccolo, Prestia (dal 29’st Kontek); Zecca (dal 37’st Adamo), Bianchi, De Rose, Calderoni; Saber (dal 20’st Chiarello); Stiven Shpendi (dal 29’st Ferrante), Cristian Shpendi (dal 20’st Udoh). A disp.: Minelli Pollini, Mercadante, Bumbu, Celiento, Francesconi. All Toscano.

CARRARESE (3-5-2): Satalino; D’Ambrosio, Marino, Imperiale; Andreoli (dal 15’st Cicconi), Cerretelli (dal 15’st Bozhanaj), Mercati (dal 40’st Schiavi), Della Latta, Coccia; D’Auria (dal 15’st Energe), Giannetti (dal 40’ Samele). A disp.: Gatti, Samele, Pasciuti, Folino, Schiavi, Capello, Frey. All. Dal Canto.

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa, assistenti Piatti e Paggiola, quarto uomo Maccarini.

Reti: 22’ Stiven Shpendi, 26’st Giannetti, 35’ st Bozhanaj

Note: ammoniti Mercati, Della Latta, Prestia, Chiarello, Bozhanaj, D’Ambrosio, Imperiale, De Rose. Recupero 2’ e 7’.

CARRARA Cinica, solida e vincente. La Carrarese espugna l’Orogel-Manuzzi di Cesena e lancia un messaggio forte a tutte le altre squadre del girone: quest’anno sotto le Apuane c’è voglia di stupire. Dopo un primo tempo complicato, chiuso sotto per 1 a 0, nella ripresa gli azzurri hanno trovato energie fisiche e mentali per ribaltare la gara. Le due reti che fissano il risultato sull’1 a 2 portano le firme di Giannetti e Bozhanaj, ma dietro questo successo c’è tanto anche del loro allenatore Alessandro Dal Canto che è stato bravo a leggere la partita e a cambiarne l’inerzia dalla panchina. Per la Carrarese si tratta del miglior avvio possibile non solo perché arrivato in casa di una delle favorite alla vittoria del campionato, ma anche perché gli azzurri si sono presentati in Romagna in piena emergenza viste le squalifiche di Rovida e Pelagatti e gli infortuni di Pinto, Plescia, Frey e Grassini.

Assenze che hanno costretto Dal Canto a lanciare Andreoli sulla fascia destra, mentre davanti è stato D’Auria a vincere il ballottaggio per la maglia al fianco di Giannetti. Come detto i primi 45 minuti sono stati però di sofferenza per gli azzurri che hanno subito l’intraprendenza romagnola e hanno pagato a caro prezzo una brutta palla persa a centrocampo da D’Amborsio che ha spalancato la strada verso l’area azzurra ai gemelli Shpendi che poi hanno trovato in Saber un perfetto uomo assist per Stiven. Nel secondo tempo la trama del match sembrava la solita, almeno fino al 15’ quando Dal Canto ha lanciato nella mischia Energe, Cicconi e Bozhanaj la cui vitalità ha fatto aumentare immediatamente il voltaggio di tutti i compagni che si sono piazzati stabilmente nella metacampo bianconera fino a che, al 26’, Della Latta ha trovato Giannetti in area e il numero 99 è stato bravissimo a difendere la palla e poi a girarsi in un fazzoletto e freddare Lewis. E’ stata una doccia fredda che ha fatto sbandare il Cesena che non è più riuscito ad arginare gli apuani che così al 35’ sono passati definitivamente in vantaggio grazie a un siluro dai 20 metri di Bozhanaj.

claudio laudanna