
di Alfredo Marchetti
Una pagina dietro l’altra, una frase dietro l’altra, svelerebbero un mondo scabroso raccontato tra ’cuoricini’ e foto di vacanze al mare e in montagna. Il diario segreto di una ragazzina allora 14enne aprirebbe, se verrà accertato dalla magistratura, un disgustoso vaso di Pandora, caratterizzato da sesso e dettagli ripugnanti, richieste rivoltanti e la vita di una giovane donna distrutta per sempre. Alla sbarra per violenza sessuale e corruzione di minore due uomini di Massa chiamati ora a difendersi da accuse gravissime. Davanti al giudice Ermanno De Mattia si è tenuta ieri mattina la prima udienza di un processo molto delicato, subito rinviata al 14 settembre per legittimo impedimento di uno dei legali che difendono gli imputati.
Soltanto in quel giorno potrà prendere veramente il via il processo che racconterebbe una drammatica vicenda che vede vittima una ragazzina all’epoca dei fatti soltanto 14enne. Secondo l’ipotesi dell’accusa, il coperchio di quello che potrebbe essere un contenitore pieno di disgusto, sarebbe stato scoperto un giorno come tanti dalla madre della ragazzina. Insospettita dallo strano comportamento delle figlia, la donna avrebbe preso lo smartphone dell’allora 11enne e iniziato ad indagare tra i suoi contatti. Archiviati nella memoria del telefono la donna avrebbe trovato immagini poco ortodosse, inviate dalla ragazzina ad alcuni uomini, sia minorenni che maggiorenni. La mamma, non potendo seguire la figlia, decise di affidare la piccola in una casa di accoglienza della provincia. Passano gli anni e un’assistente sociale scoprì, leggendo le pagine del diario della ragazzina, che la piccola, ora 14enne, avrebbe avuto rapporti sessuali con alcuni uomini tre anni prima.
Subito partono le indagini e di quattro potenziali responsabili viene prima stralciata la posizione di un uomo, un altro risulta irreperibile, restano i due che ieri sono finiti sotto processo, uno per violenza sessuale, l’altro invece per corruzione di minore. Nell’udienza che è stata fissata a metà di settembre i due massesi potranno dire la loro versione dei fatti, soprattutto spiegare al giudice De Mattina come sono finiti nei racconti descritti nelle pagine del diario della ragazzina, al fine di difendersi da quelle gravissime accuse che gravano sulle loro teste.