’Utrum’ Per mano a Nerbi verso le emozioni

Successo del libro dell’avvocato carrarese che ha già vinto premi e conquistato il pubblico. Quattro racconti definiti dalle note

’Utrum’ Per mano a Nerbi verso  le emozioni

’Utrum’ Per mano a Nerbi verso le emozioni

C’è ’The national anthem’ dei Radiohead, c’è Valvonauta dei Verdena, Ludovico Einaudi e i Rolling stones. La musica contemporanea, il rock e i grandi classici sono strumenti per definire e delineare le emozioni di Zic, della mamma Anghela, di Mina, i gemelli Connely. Poi c’è ’Voce narrante’ che accompagna alti e bassi, tuffi ed emersioni nell’arcipelago di ’Utrum’, il libro di Matteo Nerbi edito da Gfe che sta riscuotendo ovunque grandi consensi.

Una copertina disegnata dall’abile mano di Sergio Vanello che in tre schizzi approfondisce sentimenti e drammi espressi nel libro, quattro racconti in cui l’avvocato carrarese segue la sua primaria passione, la musica, per raccontare abissi e il mondo interiore e introspettivo dell’uomo, affrontando i temi della disabilità, della donna, dell’andare oltre che porta sempre comunque da qualche parte. Il filo rosso dei racconti è la musica che accompagna il lettore nelle quattro storie, che, ognuna a modo suo, penetrano nel profondo dell’animo umano per scandagliare quello che c’è dentro e dietro di noi. Paure, lotte, fatiche emergono alla luce con la forza dell’introspezione accompagnate dalle note che ’Voce narrante’ consiglia di ascoltare durante la lettura. Da qui un volume di tutto successo che tocca le nostre corde più profonde e che, nello stesso tempo riesce a tenere il lettore incollato in questo sentiero impervio dove ogni passo è una conquista e consente, alla fine, come quando si raggiunge una vetta, la scoperta di una parte nascosta di noi di cui ignoravamo l’esistenza.

Così mondi fantastici, montagne, tunnel, metafore dantesche, metropoli anglosassoni e periferie italiane sono l’ambiente in cui Nerbi riesce a tirare fuori quello che spesso rimane nel profondo, toccando temi sociali come la diversità, la fatica di essere donna, emarginazione e sogni. Una sorta di esperimento di laboratorio che attraverso la musica, la letteratura, il racconto, i colori e i chiaroscuri prende per mano e aiuta a sviscerare i nostri abissi. Un’operazione senza dubbio complicata e difficile che a Nerbi, avvocato, padre di tre bambini e attento osservatore dell’animo umano è riuscita come una sorta di scanner che suona di fronte alle nostre difficoltà e paure.

"Tutto è partito dalla mia antica passione per la musica – racconta Nerbi – da qui note e accordi mi hanno accompagnato nei racconti che parlano di vita quotidiana". Il libro, con il primo brano, ’Il fantastico mondi di Zic’ ha ricevuto il primo premio al concorso ’Gianni di Benedetto e Piero Franzosa’ promosso dall’ordine degli avvocati di Genova con la seguente motivazione: "Attraverso l’espediente letterario di una personificata voce narrante l’autore affronta con maestria e originalità il tema drammatico della disabilità infantile e del sacrificio delle famiglie per per affrontare uno straordinario e difficile percorso di crescita".

Matteo Nerbi presenterà ’Utrum’ il 6 aprile alle 17 alle stanze del Guglielmi di Massa con l’Associazione ’Briciole’ e presto sarà a Carrara ospite di Qulture.