Usb: "Situazione insostenibile alla Don Gnocchi di Fivizzano"

"Il personale, stremato, è insufficiente per garantire l’assistenza a tutti. Assurdo ospitare 52 posti letto Covid"

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L’apertura di un reparto Covid ha creato una situazione insostenibile per il personale e per i degenti del Polo specialistico riabilitativo Don Gnocchi di Fivizzano. Lo afferma in una nota l’Usb, l’Unione sindacale di base. "Innanzitutto – afferma il sindacato – la notizia è stata tenuta nascosta al personale che è stato informato dell’accordo del 28 ottobre con l’Asl solo il 2 novembre. La richiesta dell’Asl è di 52 letti, a fronte della scarsa capienza dell’edificio e di una presenza molto limitata di dipendenti in servizio. Molti operatori sono stremati. In questa condizione la dirigenza ha dato in mano all’Asl la struttura, sapendo a priori che non sarebbe mai riuscita a coprire la mancanza di personale per assistere dignitosamente ogni singolo paziente".

"I lavoratori – prosegue l’Usb – si sentono mandati allo sbaraglio, abbandonati, incapaci di avere una vita normale perché i turni di lavoro cambiano continuamente, i giorni di riposo sono letteralmente saltati. Da mesi accumulano ore a recupero che potrebbero essere usate come ferie, ma alcuni non vanno in ferie da molto tempo. Quella in corso è un’emergenza, per la quale il personale sanitario è pronto, come nel primo lockdown, ad andare in trincea, ma per questo occorre un effettivo supporto organizzativo e gestionale efficiente. I lavoratori non si sono mai tirati indietro solo e soprattutto per il bene dei pazienti, ma deve essere rispettata la loro dignità, che significa giusto riposo, tempo per assistere tutti i degenti, nuovo personale a integrare una pianta organica largamente insufficiente. La Fondazione non doveva firmare un contratto con l’Asl per 52 posti letto, perché allo stato attuale non sono gestibili. In questi ultimi giorni in reparto sono ricoverati 37 pazienti su due piani e spesso gli operatori in turno non bastano neanche per la metà. Le richieste di dialogo inviate da Usb alla direzione per affrontare questa situazione non hanno ancora avuto risposta. Per questo chiediamo l’integrazione immediata di personale sufficiente a coprire i turni ed eventuali malattie-infortuni o il ricalcolo della presenza di pazienti adeguata al personale in servizio".