"Urologia del Noa un’eccellenza. Va sostenuta con più investimenti"

MASSA Il reparto di urologia del Noa di Massa ha numeri da eccellenza, non solo territoriale. Ma per puntare a diventare...

"Urologia del Noa un’eccellenza. Va sostenuta con più investimenti"

"Urologia del Noa un’eccellenza. Va sostenuta con più investimenti"

Il reparto di urologia del Noa di Massa ha numeri da eccellenza, non solo territoriale. Ma per puntare a diventare un punto di riferimento di area vasta e magari regionale ha bisogno di più, di investimenti, risorse e nuovi macchinari all’avanguardia così da poter dare un supporto adeguato ai professionisti che ci lavorano e migliorare i servizi ai cittadini.

E’ la richiesta che fa il consigliere regionale Giacomo Bugliani con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale e che pone un obiettivo ambizioso: "Destinare al reparto di urologia del Noa di Massa nuovi sistemi chirurgici robotici in fase di acquisto a seguito di specifica procedura attivata da parte di Estar". Una necessità che emerge dai numeri: "Risulta essere l’unica urologia di tutto il territorio apuano. In questo territorio nel periodo gennaio – ottobre 2023 veniva registrato un aumento degli interventi chirurgici urologici del 28% rispetto al corrispondente periodo del 2019. Il potenziamento del reparto di urologia è una questione sentita dalla sanità territoriale su cui auspico si possa continuare ad investire. Ricordo che a partire dall’anno 2022 venivano messe in atto misure finalizzate proprio a ripristinare i volumi di attività chirurgica pre-pandemia, ottenendo un incremento del 13% dei volumi di interventi da parte di urologia dell’Usl Toscana Nord Ovest rispetto al 2019, con un numero di interventi eseguiti pari a circa 4.250. Le azioni per l’incremento dell’attività chirurgica venivano ulteriormente consolidate nel corso del 2023 consentendo di ottenere ulteriori effetti positivi, sia per quanto riguarda il numero di interventi eseguiti, sia per quanto afferisce all’abbattimento delle liste di attesa".

I professionisti quindi sono di altissimo livello ma hanno bisogno anche di "nuovi strumenti tecnologicamente avanzati, per rafforzare questo reparto, aumentando la qualità e la quantità dei servizi erogati ai cittadini" conclude Bugliani.