Uniti dalla passione per il cinema Filetto ritrova la comunità sul set

Dopo la pandemia riprende l’attività il gruppo del “Ceppo cine” e trasforma bimbi e abitanti in attori

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Il cinema torna protagonista a Filetto dove la pandemia, non è riuscita a sconfiggere la grande passione Così stasera si proietta di un nuovo film realizzato da un gruppo di abitanti del suggestivo borgo che ha una ricca tradizione di film e cortometraggi, girati tra le sue mura e in tanti altri paesi lunigianesi, grazie al gruppo riunito nella “Ceppo cine”. Titolo della nuova pellicola è “Caccia al tesoro”, scritto da Raffaele Giraldi e Corrado Armanetti e girato, come sempre, da quest’ultimo. Un banco di prova per vedere se ci sarà ancora la possibilità di realizzare film, dopo due anni di stop forzato.

"Volevamo lanciare un segnale positivo – spiega Corrado Armanetti –, in meno di due mesi abbiamo trovato il soggetto, lo abbiamo scritto, girato e montato affinché potesse essere proiettato durante le feste natalizie. E’ un bel segnale di ripartenza, di voglia di stare ancora assieme, di metterci alla prova in vista di progetti futuri più impegnativi. Per ora abbiamo coinvolto alcuni bambini, i soliti appassionati di cinema che hanno recitato in ogni film del passato e alcune new entry, ma se ci saranno le basi abbiamo in mente un progetto molto più ampio, che coinvolgerà molti più bambini. E’ la spinta per progettare nuove storie per il futuro, sempre con protagonisti grandi e piccini di Filetto e Villafranca".

L’ultimo film girato era stato “La donna che vide due volte”, proiettato due anni fa, poco prima dello scoppio della pandemia. La trama? Un regista scopre un’affascinante signora con gli occhiali scuri che fissa la piazza del Pozzo e decide di raccontare la storia della sua vita difficile e ricca di colpi di scena.

La passione di Corrado per il cinema ha origini lontane e il gruppo nasce nel 2007 tra persone che la condividono. "Avevo avuto esperienze nelle scuole – racconta Armanetti – collaborando come esterno a piccole produzioni cinematografiche e l’amico Clearco come regista di cortometraggi nella sua città, a Genova. Così nacque l’idea di girare un piccolo film di Natale, in paese, con gli amici. Leggendo in un libro di racconti, ne trovammo uno dal titolo ‘Una storia di Natale’ e così iniziò la nostra avventura, con la proiezione al cinema a Villafranca. Dal racconto di Collodi nacque il nome della ‘Ceppo cine’, che in fiorentino significa Natale. Per diversi anni abbiamo girato film di Natale, fino all’idea di un film più impegnativo in cui mettere in gioco tutte le nostre forze e le conoscenze acquisite, sulla figura del famoso speziale Antonio Da Faie".

Davanti alla macchina da presa, oltre ai bambini, si ritrovano persone che fanno tutt’altri mestieri, volontari ma talentuosi che si trasformano in attori solo per passione, valorizzare il territorio e, soprattutto, stare assieme. "Quattro i bimbi coinvolti – aggiunge Corrado – il protagonista è Tommaso Ciuffani, con lui Nicolò Pedroni, Diego Bellavigna, Dennis Vicari; gli immancabili Riccardo Roni e Nadia Fornesi, anche Vittorio Bertolini, un ex bancario, con vocazione al teatro, che abbiamo coinvolto volentieri. E poi Roberto Malaspina, ex sindaco di Mulazzo, che ha recitato in un ruolo particolare".

Monica Leoncini