Natalino Benacci
Cronaca

Un “sì“ da fiaba in abiti... Medievalis. Gli sposi scortati in piazza dal corteo. "Nozze uniche, giorno memorabile"

Fabio e Loredana, venditori di spezie a Como, hanno scelto la kermesse di Pontremoli per il loro matrimonio. Stasera gran finale della manifestazione che sta richiamando migliaia di turisti e curiosi nel borgo

Il matrimonio a Pontremoli (foto Pasquali)

Pontremoli (Massa Carrara), 20 agosto 2023 – La scena del matrimonio è una favola in cui realtà e finzione giocano a nascondino. A Medievalis capita anche questo: una cerimonia nuziale vera in un contesto finto. L’idea a Loredana e Fabio da Barni, in provincia di Como, è venuta quasi naturale. Insieme gestiscono un’attività commerciale legata alla vendita delle spezie e avevano un appuntamento a Pontremoli per la rievocazione storica che si presta a decisioni creative. Quelle che restano nella memoria, perché sono fuori ordinanza.

"Dovevamo sposarci ad aprile nel nostro comune che è Barni in provincia di Como - dice la sposa Loredana in attesa del via al corteo che l’ha accompagnata da Palazzo Dosi Magnavacca alla Piazzetta del Municipio - Poi abbiamo cambiato idea e la location è diventata Pontremoli. Visto che dovevamo partecipare a questo mercato medievale perché abbiamo uno stand di spezie. Così abbiamo preparato i costumi per tempo e oggi eccoci qua. Mio marito è una persona riservata e ha accettato tutta questa cerimonia solo per amore. Mi ha accontentato perché sapeva che mi avrebbe fatto felice. Un matrimonio da ricordare perché è l’unica cosa vera in un evento finto. Porterà fortuna spero".

Nonostante il carattere spigliato Loredana, quando ha visto arrivare tutti i personaggi del corteo che di solito accompagnano l’imperatore Federico II, non ha saputo nascondere un po’ d’emozione, soprattutto al rullo dei tamburi. Un breve tragitto sino a palazzo comunale e poi l’ingresso nella Piazzetta della Pace dove ad attenderli c’era l’assessore Manuel Buttini che ha svolto le funzioni di ufficiale dello Stato civile.

La cerimonia naturalmente si è svolta secondo il rituale delle leggi odierne: gli sposi hanno dichiarato il loto nome, la residenza, l’assenza di impedimenti. Alla fine dopo la fatidica formula: "Vi dichiaro marito e moglie" non poteva mancare il lancio di riso e anche quello del bouquet che è stato afferrato da una giovane invitata tra gli applausi dei presenti quasi tutti in costume medievale. Intanto nel borgo le chiarine annunciavano l’imminente arrivo dell’imperatore...

Intanto, gran finale per Medievalis che chiude questa sera il sipario sulla 17esima edizione. Grandissima l’affluenza nei primi 3 giorni dell’evento, un omaggio alla storia cittadina che mescola il verosimile alla suggestione con spettacoli, cortei e banchetti al Castello e nel centro storico dove è stato aperto il mercato medievale con 104 banchi sin dal mattino. Una sfilata di cavalieri, sbandieratori e musici in costume, in partenza dall’accampamento esterno al borgo, ha dato il via ufficiale alla manifestazione con la consegna del palio al Podestà da parte della Contrada vincitrice lo scorso anno (Imoborgo). Mentre ieri sera è andato in scena l’ingresso nel borgo del corteo che ha accompagnato l’imperatore Federico II con la cerimonia della consegna a Pontremoli del diploma di libero comune (1226), un privilegio già concesso da Federico I Barbarossa (1167), con il quale il territorio diventava l’unico comune della Val di Magra ad essere soggetto direttamente all’imperatore. Ma Federico II viene ricordato dagli storici per aver fatto abbacinare a Pontremoli nel 1249 davanti alla chiesa di san Geminiano il suo segretario Pier delle Vigne di cui parla Dante nel canto XIIII dell’Inferno (girone dei suicidi).

La maestosa rievocazione è stata rappresentata da spettacoli di musici, sbandieratori, giocolieri, mangiafuoco e danzatori per le vie del borgo. Un grande e attesissimo ritorno: il Vicolo della paura che ha atteso tutti i più coraggiosi lungo il vicolo che porta al Castello del Piagnaro. Così come la new entry: un nuovo angolo di terrore, quello delle Streghe guaritrici con i loro intrugli e pozioni. Famiglie intere si sono spostate per ammirare l’antico che torna.

Ecco un dialogo carpito per strada. Chiede un papà al figlio: " Fin dove siete arrivati di storia?", "Ai romani". " Ecco, quello che stai vedendo è successo dopo". La manifestazione ha fatto aprire botteghe e locande popolate di avventori in costume, con strade e piazze animate da dame e cavalieri, concerti di musica celtica-medievale, spettacoli di giullari, giocolieri, mangiafuoco, esibizioni di rapaci, tornei a cavallo, giochi, torture e storia dal vivo.Così i "secoli bui" si riempiono di luce da cogliere subito perché Medievalis tra squilli di chiarine e rulli di tamburo, si accinge ad uno splendido epilogo.