
Un polo di aiuto per i più deboli. Festa ad Aulla per la Caritas: "Le porte sono aperte per tutti"
La carità... al centro. Aulla ha un nuovo polo di aiuto, un cuore che batte per le persone in difficoltà. Ieri mattina la città era in festa. Dopo una messa presieduta dal vescovo Mario Vaccari, nell’abbazia di San Caprasio, c’è stata l’inaugurazione del Centro della carità Beato Angelo Paoli per i vicariati di Aulla e Fivizzano. "In questa celebrazione – ha esordito il vescovo – mettiamo al centro la carità, l’amore verso i poveri. Nell’amore c’è pazienza, sopportazione, pace, non c’è ipocrisia, non c’è male. Dobbiamo pregare per le situazioni angoscianti che sono nel mondo. Gesù è venuto nel mondo per darci la grazia della carità, l’amore reciproco che mette al centro le persone che hanno bisogno, che sono escluse". Il centro è stato intitolato ad Angelo Paoli, carmelitano originario di Casola, che ha dedicato la sua vita ai più poveri.
Al termine della celebrazione Almo Puntoni, direttore della Caritas diocesana, ha introdotto i responsabili dei vari servizi e raccontato la nascita del centro. "Tutto risale a un evento doloroso – ha detto – quello dell’alluvione del 2011. Ci erano stati donati 300mila euro con l’obiettivo di realizzare un’opera segno di carità cristiana; a quel contributo abbiamo aggiunto 70mila della Caritas del Piemonte. I lavori non sono cominciati subito, perché abbiamo lasciato gli spazi all’asilo, che era senza sede. Voglio ringraziare la Cei, i responsabili, tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione".
Gianluca Rosetti sarà direttore della struttura. Nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di fare squadra. "Noi cerchiamo di accogliere famiglie che hanno necessità – ha aggiunto Moreno Pasquali, coordinatore del centro di ascolto – e con loro spesso riusciamo a elaborare un progetto d’aiuto, indirizzandoli verso le strutture o con risorse nostre. Il nostro compito è quello di accoglienza e ascolto, qui le porte sono aperte, assistiamo una settantina di famiglie. Abbiamo un rapporto importante con la Sds e le amministrazioni, per il futuro abbiamo in programma di aprire un centro simile a Pontremoli, con emporio solidale, nella sede dell’ex seminario".
Enrico Donnini è coordinatore del gruppo armadio, che offre abbigliamento a chi ha bisogno, tre giorni settimana, lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 15 alle 17. "Non siamo soli – ha aggiunto Marco Formato, direttore della Sds – abbiamo bisogno dell’associazionismo, tanti dei nostri progetti vengono svolti assieme e faremo grandi cose anche in futuro".
"È un giorno di gioia, speranza e gratitudine – ha concluso il sindaco di Aulla, Roberto Valettini – da parte delle istituzioni nei confronti del volontariato. Anche le istituzioni sono al servizio della comunità, le buone intenzioni si devono tradurre in atti concreti, come questo, ed essere vicini ai più deboli".
Monica Leoncini