Un’immagine straziante dei funerali
Massa, 14 giugno 2017 - LA FAMIGLIA di Roberto Nicolini, 53 anni, idraulico molto conosciuto, stimato, marito e padre esemplare, da quando ha perso il congiunto nel terribile incidente accaduto a mezzanotte sul lungomare di Ponente a Marina del 9 agosto dello scorso anno, a distanza di dieci mesi dalla tragedia vuole ringraziare tante persone che le sono state accanto nel momento del dolore e nel percorso successivo. Un percorso drammatico e triste che grazie all’avvocato David Giovanni Cappetta e al patrocinatore Michele Nardi, esperto di infortunistica stradale, ha avuto un primo risultato, che è anche una boccata di ossigeno per la moglie della vittima che aveva come unico reddito l’attività di Roberto Nicolini.
Ebbene Michele Nardi, patrocinatore, certificato Fac, e l’avvocato David Giovanni Cappeta dopo che la Procura della Repubblica ha ricostruito la dinamica dell’incidentro stradale, Roberto Nicolini era sullo scooter quando lo schianto si è verificato con un’auto che stava facendo inversione di marcia in una zona non consentita, hanno ottenuto il risarcimento civile: un congruo e soddisfacente risarcimento che non cancella il dolore per la perdita di un marito e di un padre ma che permette alla moglie Monica e ai due figli di poter andare avanti. Ed è Monica, moglie innamorata e madre speciale, a voler ringraziare tutti:
«In questi dieci mesi- racconta con la voce piena di emozione- non siamo mai stati soli. Amici, clienti di mio marito, tutti ci sono stati vicini. Questa è stata la dimostrazione di chi fosse Roberto un uomo buono e generoso. Voglio ringraziare il patrocinatore Michele Nardi, l’avvocato David Giovanni Cappetta e anche a nome dello studio legale la Procura di Massa e Carrara». La famiglia confida ora di ottenere giustizia sul piano penale, il processo per la donna alla guida dell’auto dovrebbe iniziare nei prossimi giorni.