
Ci sono volute tanta pazienza e molte ore di lavoro per riuscire ad avere la meglio sulla natura selvaggia che ormai aveva reso impraticabile il sentiero 170 del Cai, nel tratto compreso tra Resceto e la Foce della Vettolina. Ma i volontari del Club alpino non sono persone che mollano: decespugliatore, guanti, maschere, rastrelli e forbici alla mano si sono impegnati per giorni per restituire il percorso a tutti gli amanti della montagna, in particolare i più esperti perché arrivare lì non è facile figuriamoci con i mezzi da lavoro che sono serviti a ‘disboscare’ rovi, erbacce e altro.
"Dopo alcune giornate di intenso lavoro a cura della squadra sentieristica della sezione, si può considerare ultimato l’intervento di pulizia e sistemazione sul sentiero 170, nel tratto compreso tra Resceto e la Foce della Vettolina. Si tratta di un sentiero classificato EE (escursionisti esperti), dove gestione della vegetazione invasiva soprattutto rovi, felci e ginestroni non è facile sia perché ci si trova a operare su terreno impervio sia perché sia perché l’avvicinamento con gli attrezzi è tutt’altro che immediato", sottolineano dal Cai invitando tutti gli escursionisti a dare una mano per tenere pulito il passaggio.
"Quando vi capiterà di percorrere sentieri come questo – affermano dal Cai – soprattutto all’inizio dell’estate quando la vegetazione ricaccia, può essere buona norma avere con sé un pennato o forbici da pota. Un piccolo sforzo può bastare a mantenere aperto il cammino, per sé e per gli altri che passeranno dopo".