Studenti in redazione Lezione di... giornalismo

Due ore di faccia a faccia al giornale con gli alunni della media Staffetti. Ma quasi tutti i ragazzi leggono le news in Rete o le ascoltano in televisione.

Studenti in redazione  Lezione di... giornalismo

Studenti in redazione Lezione di... giornalismo

Erano tanti gli alunni (ragazze e ragazzi) della scuola media “Staffetti“ di Massa che ieri mattina sono venuti a visitare la nostra redazione. Accompagnati dalle loro insegnanti, gli alunni si sono divisi tra quelli della Prima “E“, entrati poco dopo le 10, e quelli della Seconda “E“, giunti poco dopo le 11, quando i loro “colleghi“ erano appena usciti. Una scelta giusta, perchè comunque il covid non è ancora sparito del tutto e bisogna limitare gli assembramenti.

Per la 1ª E, insieme alle professoresse Stefania Bongiorni e Valentina Minozzi, c’erano gli allievi Angeli Jacopo, Bertoneri Andrea, Carabetta Alice, Cipolla Emma, Del Giudice Gabriel, Fava Costanza, Finotti Stefania, Giordo Swami Emma, Lazzini Alice, Ndoj Gessica, Ricci Tommaso, Samb Coumba Gueye, Tetaj Marko, Troiano Giulia, Vignali Martina e Vivoli Giulia. Per l’altra classe, ovvero la 2ª E, c’erano le professoresse Stefania Bongiorni e Barbara Bertolucci mentre gli allievi erano Baldassini Nina, Battistini Ginevra, Bertolini Viola, Bertuccelli Tommaso, Cardellini Maria Vittoria, Carso Chiara, Ceccarelli Anna, Ciavarella Dalila, Della Tommasina Alessandro, Di Dio Luca, Diouf Mandiaye, Fialdini Alicia, Gassani Alice, Lablak Malak, Leonardi Carlotta, Lupu Narcis, Nicolini Viola, Piacentini Andrea, Ravarelli Giovanni, Salvatori Giada, Vivoli Maddalena e Vyshenska Veronika.

A fare da padrone di casa il giornalista Andrea Luparia, che ha lavorato con insegnanti e studenti nella veste di responsabile dell’edizione apuano-lunigianese del Campionato di giornalismo de La Nazione.

I ragazzi, in particolare quelli della prima, l’hanno “tempestato“ di domande sulla “professione reporter“, su come si trovano le notizie, sui requisiti indispensabili per fare questo mestiere, sul perchè lui ha fatto il giornalista, eccetera, Luparia ha chiesto chi fra loro leggeva ogni giorno un qualsiasi giornale (su una quarantina di studenti si è alzata una sola mano...) ha ricordato a ragazze e ragazzi la necessità di studiare, di leggere libri, di informarsi su quanto accade sia nel nostro pianeta sia nel territorio a noi più vicino e sulla necessità di cercare sempre qualche conferma alle notizie che si trovano, ma sarebbe meglio dire “ti vengono messe sotto gli occhi“ in Rete. Bisogna sempre cercare conferme perchè su Facebook, Istagram e sugli altri social è facile incontrare “fake news“. Bufale scritte o per divertimento (se così si può definire) oppure per ingannare chi legge. E in quest’ultimo caso ci sono dietro interessi politici o economici. Fondamentale è stato il ruolo delle tre insegnanti che hanno contribuito a mantenere alta l’attenzione delle scolaresche.