L'eccidio nazista sulle Apuane: il doloroso percorso del nipote di un medico delle SS

Giovane regista austriaco trova le foto scattata da suo nonno dopo la strage di Vinca

 Il sotto tenente medico delle SS Olaf Jurgennsen nei pressi di Fossola

Il sotto tenente medico delle SS Olaf Jurgennsen nei pressi di Fossola

Massa, 7 settembre 2019 - La ricorrenza degli eccidi di San Terenzo Monti e Vinca è servita anche per proiettare il documentario di Nils Olger, un giovane regista di Vienna, che per girare le riprese si è recato in Italia, in Romania e Ungheria. Voleva ripercorrere tutte le tappe del percorso, fatto dalla primavera del 1944 fino all’autunno-inverno dello stesso anno, dal nonno, il dottor Olaf Jurgennsen, ufficiale medico in forza al 16° Battaglione SS “Esplorante” del maggiore Walter Reder. Tutto ha inizio dopo la morte dell’anziano medico.

Un giorno la nonna di Nils consegna al giovane una scatola metallica con all’interno foto e negativi di immagini scattate dal marito durante la campagna di guerra in Italia, soprattutto nei paesi attraversati dalla Linea Gotica. E’ grazie a questa documentazione fotografica che il regista austriaco ricostruisce gli spostamenti del nonno, con la divisa impeccabile e la visiera sormontata dal teschio, simbolo delle SS. Ci sono le località vicine alla costa come Fossola e Isola di Ortonovo, ma ci sono anche immagini raffiguranti Tendola, Soliera, Piano di Molino, Monzone Alto e Vinca.

Di quest’ultima località vi sono foto scattate addirittura dopo la strage dove si notano le case incendiate, con i tetti, le finestre e le suppellettili ridotte in ceneri fumanti. Il documentario presenta anche momenti inediti della vita del 16° Battaglione SS, come la consegna di medaglie e attestati, eseguita a formazione schierata, dallo stesso Reder nello stadio di Oradea (città sul confine fra Ungheria e Romania) nell’aprile 1944. Il documentario è intervallato da frequenti interviste all’anziano medico: domande che si fanno sempre più stringenti per conoscere l’operato del Battaglione soprattutto nei paesi martiri come San Terenzo, Vinca ed altri. Ma il vecchio non collabora: dice di non ricordare, il suo racconto presenta amnesie, riferisce di non aver visto civili uccisi…

La decisione , al termine del documentario, da parte del nipote è drastica: la figura del nonno viene cancellata dai ricordi e dagli affetti famigliari. Un ‘opera molto interessante e preziosa “Eine Eiserne Kassette” per i ricercatori, gli appassionati del settore e per il pubblico ai quali fornisce una chiave di lettura per scoprire le fasi di una particolare metamorfosi capace di trasformare stimati professionisti e padri di famiglia in spietati e sanguinari assassini.