
MASSA
Due morti annegati a Marina di Massa, due tragedie che hanno segnato nel profondo la comunità. Per fare luce sulla vicenda, Rifondazione Comunista presenterà un esposto alla Procura per indagare su "eventuali responsabilità del disservizio". Perché se è vero che basta un cartello per indicare la ’balneazione pericolosa’, secondo Rc qualcosa deve essere saltato nella catena dei controlli: "Le due tragedie che hanno colpito il nostro litorale dovevano e potevano essere evitate. C’è un disinteresse verso le spiagge pubbliche che in questi periodo di crisi pandemica ed economica sono frequentatissime. Nonostante il litorale massese abbia meno del 10% di spiagge libere. Nonostante le norme e i regolamenti comunali parlino chiaro sulla responsabilità dei concessionari in merito a sicurezza e pulizia dei lidi, nonostante tutto questo le spiagge libere di Massa a stagione inoltrata sono lasciate a se stesse". Non è una novità: quel tratto di costa è stato da sempre considerato di ’serie B’: quasi niente sabbia, pietre o scogli, pochi controlli e pulizia che lascia parecchio a desiderare. Una situazione che non è più tollerabile per Rifondazione che attacca anche l’amministrazione, in particolare l’assessore al patrimonio Pierlio Baratta giudicando "superficiali le parole sull’impossibilità di garantire i salvataggi sulle spiagge libere. Riteniamo questa un’offesa verso i cittadini che si vedono ledere un diritto: quello di poter stare su un bene comune pulito e sicuro. Ancora una volta grazie a una sceltapolitica ci sono cittadini che non possono pagare per stare sulla spiaggia, che hanno meno diritti, non possono fare un tuffo in sicurezza, rispetto a chi si può permettere di affittare ombrelloni". L’amministrazione comunale è concessionaria di quelle spiagge "e deve garantire pulizia e sicurezza. Non sappiamo a che livello della catena burocratica la procedura si è bloccata, le evidenze e le testimonianze di chi frequenta le spiagge libere ci parlano solo di sporcizia e mancanza di salvataggio. Per questo abbiamo deciso di fare esposto alla procura affinchè si indaghi su eventuali responsabilità del disservizio e sulle morti di questi giorni".