MICHELE SCUTO
Cronaca

Sostegno a chi aiuta un parente. Nasce lo sportello per i caregiver

Supporto psicologico, formazione e orientamento grazie al progetto portato avanti dalla Fondazione Pelù

I protagonisti di Fondazione Pelù per il progetto ’I Care’ (Foto Paola Nizza)

I protagonisti di Fondazione Pelù per il progetto ’I Care’ (Foto Paola Nizza)

Un familiare su due, nel Centro Italia, assiste ogni giorno una persona con demenza senza alcuna rete a cui appoggiarsi. Secondo l’indagine nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sugli aspetti socio-economici delle famiglie con persone affette da demenza (2022– 2023), nel Centro Italia il 59,3% dei caregiver vive con il proprio caro, ma solo il 21,3% ha ricevuto una formazione adeguata. Le ore di assistenza quotidiana superano in media le undici, con costi mensili che si attestano intorno ai 1.351 euro: la cifra più alta d’Italia per chi assiste il paziente a casa.

Numeri che raccontano un isolamento strutturale e una fatica sommersa. È qui che nasce I Care, il nuovo ambulatorio gratuito dedicato ai caregiver attivo a Massa, presso la Fondazione Dott. Ezio Pelù. Il progetto – ideato dalla neuropsicologa Maila Coltelli e dallo psichiatra Pierfrancesco Lorenzi – offre sostegno psicologico, consulenze psichiatriche, formazione e orientamento. Un punto di riferimento stabile per chi porta sulle spalle un carico spesso invisibile. I Care si integra con la rete dei servizi della zona Apuane, affiancando il Centro disturbi cognitivi e demenze dell’Asl Toscana Nord Ovest e attività di stimolazione cognitiva già attive sul territorio, come "L’Atelier delle Parole".

"Ci prendiamo cura non solo del paziente – sottolinea la dottoressa Coltelli – ma anche di chi lo accompagna. Perché la demenza colpisce tutta la famiglia, e chi resta sano rischia di ammalarsi di solitudine e stress". In un’area come il Centro Italia – che include realtà molto diverse tra loro, dal nord dell’Umbria alla costa toscana – il progetto rappresenta una risposta concreta alla frammentazione dell’offerta. Come spiega Carlo Manfredi, presidente della Fondazione: "Vogliamo dare strumenti a chi si ritrova a vivere questa situazione senza preparazione, travolto da burocrazia, dolore, logistica. I Care è il nostro modo per dire: non siete soli".

L’iniziativa è stata presentata nella sala conferenze della Fondazione in via Marina Vecchia. In un contesto in cui oltre la metà dei caregiver del Centro Italia non può contare su altri familiari e in cui il 75% non ha mai frequentato nemmeno un Caffè Alzheimer, I Care diventa un presidio fondamentale: uno spazio concreto, gratuito, pensato per chi ogni giorno regge il peso della malattia con le proprie mani.

Michele Scuto