ANDREA LUPARIA
Cronaca

"Sono l’unico che ha fatto chiudere Serinper"

Nella sua dichiarazione spontanea davanti al Gup, Filippo Bellesi ha commentato con amarezza i 4 mesi agli arresti domiciliari

di Andrea Luparia

Solo il 26 maggio il Gup Dario Berrino deciderà (forse) se rinviare a giudizio qualcuno degli 11 accusati che giovedì scorso sono comparsi all’udienza preliminare dedicata al “caso“ Serinper. Ma tra gli 11, non tutti hanno voluto attendere in silenzio quella data. Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi, giovedì scorso ha rilasciato davanti al Gup una dichiarazione spontanea: una scelta non frequente perchè è più facile rispondere alle domande dopo aver letto tutte le carte che l’accusa ha in mano. Ma il primo cittadino, dopo essersi fatto circa 4 mesi di arresti domiciliari, ha colto al volo la prima occasione per difendersi pubblicamente parlando per ben 40 minuti. "L’accusa di corruzione - ha detto in sintesi il sindaco davanti al Gup - nasce da un clamoroso errore di persona. La donna di servizio per Casa Bastian (la struttura che Serinper aveva a Villafranca ndr.) non l’ho chiesta io, ma un altro sindaco, probabilmente della Lunigiana. Questo trova pieno riscontro nelle intercettazioni". Un altra delle “utilità“ che gli sono state attribuite dalla Procura, a suo dire non è stata mai assunta dalla Serinper. E non è nemmeno legata al sindaco da vincoli di amicizia. Poi Bellesi, a quanto è trapelato, si è tolto un grosso sasso dalle scarpe. "La Serinper ha rapporti con tutti gli amministratori locali, soprattutto nei comuni dove ha le sedi. Ebbene – si è sfogato Bellesi - le indagini hanno portato all’arresto dell’unico sindaco che gli fa chiudere una struttura. Casa Bastian è stata chiusa nel 2019 perche il sindaco non ha concesso la proroga, da loro chiesta, dell’autorizzazione al funzionamento. E’ incredibile se si pensa all’accusa di corruzione che presuppone, come principio, l’asservimento del pubblico ufficiale al corruttore, cosa che viene scritta nelle informative di polizia giudiziaria ma è decisamente smentita nei fatti". Bellesi ha concluso la sua dichiarazione dicendosi assolutamente estraneo ai fatti e auspicando che il clima intorno alla vicenda non influenzi la capacità di giudizio dei magistrati.

Anche Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa, ha rilasciato una dichiarazione spontanea. "Nell’impianto accusatorio c’è un passaggio che dimostra la non esistenza di accordi tra me e Serinper. Tra me e i dirigenti Serinper non c’è stato alcun accordo ma solo una conoscenza disinteressata e un rispetto reciproco. All’epoca dei fatti avevo due figli disoccupati e mai ho chiesto a Serinper di assumerli. Infatti - conclude Benedetti – hanno continuato ad essere disoccupati".,