Massa, "Poco personale: i servizi scoppiano. Sono centinaia le segnalazioni"

‘Cittadinanza Attiva’ denuncia le gravi carenze della sanità e la mancanza di un’assistenza sul territorio

Sala operatoria

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Massa, 9 febbraio 2023 – «Siamo sommersi dalle segnalazioni per i problemi sulla sanità, ma non abbiamo risposte" dice amaro Enrico Baudinelli,coordinatore dell’assemblea di Cittadinanza attiva Massa Montignoso, ex Tribunale del malato, riaperto al Noa dopo la chiusura per la pandemia. "Ne abbiamo a centinaia di casi derivati da un’organizzazione sanitaria che non regge più – spiega Baudinelli – . Non si può parlare di mala sanità ma piuttosto di servizi che non reggono: il numero del personale non è adeguato alla necessità. Mancano i medici e per fare uno specializzato ci vogliono da otto a dieci anni. Abbiamo denunciato a suo tempo, anche con documenti e volantinaggio, ma nessuno ha commentato. Si sapeva che i medici non sarebbero stati sufficienti ma la politica non ha risposto, e ora viviamo questa situazione tragica e arcinota. Siamo senza armi, l’unica è la denuncia".

A Massa Baudinelli sottolinea le scelte, "tipo il distretto previsto alla Stazione, che nasce già misero con l’ospedale vecchio in cui ci starebbe tutto ed è suscettibile di ulteriori sviluppi, ovvero la famosa casa della salute con strumenti di lunga degenza". "Serve una sanità territoriale – spiega il presidente di Cittadinanza Attiva – per cronici e ai post acuti che vivono soli, disagiati. Casi gravi ce ne sono ma cosa fai? Hanno già risposto: ci sono 14 medici invece dei 26 previsti nell’organico, idem gli infermieri. Al pronto soccorso i medici non ci vogliono andare, troppe responsabilità e nemmeno sono preparati. Da pochi anni hanno istituito una specializzazione per il pronto soccorso. Bisognerebbe avere i numeri di quanti specialisti escono da Pisa e la necessità di copertura del territorio. Se andiamo avanti così la copertura l’avremo tra una decina di anni".

Le segnalazioni dei cittadini "riguardano la difficoltà ad accedere e usufruire dei servizi, a partire dalle liste d’attesa. "Soprattutto da una sanità chiusa in sé stessa – spiega Baudinelli –. non aperta rispetto ai bisogni. La gente lamenta maleducazione e arroganza ma quando il personale non ce la fa scatta la frustrazione. E’ difficile assegnare responsabilità e additare qualcuno". Allo sportello gli utenti ricevono consigli, aiuto, azioni conciliative con l’Asl oppure azioni legali affidate ad uno studio di Pisa. "Ma – conclude Baudinelli – questa situazione va risolta con interventi di carattere generale. Si dà retta ai bisogni dei cittadini oppure a corporazioni e case farmaceutiche?".

Angela Maria Fruzzetti