Sequestrata una villa abusiva. Il terreno era destinato a ’prato’

MASSA Una villa con finiture di pregio, senza alcun titolo edificatorio. Del tutto abusiv...

Sequestrata una villa abusiva. Il terreno era destinato a ’prato’

Sequestrata una villa abusiva. Il terreno era destinato a ’prato’

Una villa con finiture di pregio, senza alcun titolo edificatorio. Del tutto abusiva. Non una semplice ‘casetta’ quella sequestrata il 15 novembre, in via Volpina a Poveromo, dalla polizia municipale di Massa insieme al personale di altre Forze dell’Ordine, in esecuzione del sequestro penale preventivo disposto dal Tribunale. Un’operazione che ha richiesto anche tempo: il sequestro è avvenuto dopo mesi di indagini, nei quali Polizia Municipale e Procura hanno potuto constatare come l’abuso edilizio fosse di considerevoli dimensioni. La villa abusiva, infatti, ha una superficie interna abitabile di oltre 140 metri quadrati, ai quali sono da aggiungere altri due manufatti accessori, per altri circa 90 metri quadrati e un ulteriore superfice calpestabile esterna di 400 metri quadrati fra portico, vialetto oltre a unampio giardino.

L’immobile abusivo è stato realizzato tra gli anni 2021 e 2022, in sfregio ai vincoli urbanistici vigenti che indicano come il terreno fosse destinato a ‘prato’. "Giova precisare, quindi, che l’area in cui insiste l’abuso edilizio è gravata da un concreto ed attuale ‘pericolo idraulico elevato’ – sottolinea il comandante Giuliano Vitali – utile a compromettere realmente l’integrità fisica degli occupanti, anche e soprattutto, alla luce delle sempre più frequenti e violenti criticità meteo che coinvolgono il territorio Comunale. L’esecuzione dell’attività di sequestro è stata eseguita con gli occupanti senza particolari tensioni, in quanto, ben consapevoli dell’abuso edilizio realizzato nel tempo e delle conseguenze penali ed amministrative previste, infatti, dopo essere stati informati delle motivazioni del sequestro, gli stessi si sono allontanati spontaneamente dall’abitazione, facendosi aiutare nel recupero degli effetti personali da diversi parenti, residenti a poche centinaia di metri dalla loro abitazione. Si precisa che i figli minori, erano regolarmente a scuola e non sussistono pregiudizi per gli stessi".