
di Alfredo Marchetti
Condannato a un anno e due mesi uno dei ladri seriali che un anno fa seminò il panico tra i commercianti della Lunigiana. Con una raffica di furti in pochi giorni era diventato un vero e proprio incubo per chi la mattina alzava la serranda con la paura d’aver ricevuto la sgradita sorpresa d’aver ricevuto la visita dei ladri. Il marocchino 37enne, attualmente in carcere proprio per questi furti, dopo aver scelto il rito abbreviato, ha visto però cadere la spaccata notturna avvenuta il 16 febbraio di un anno fa alla Locanda Magno ad Aulla, perché il suo legale, Daniel Monni del foro di La Spezia, è riuscito a insinuare il dubbio su un dettaglio non da poco: il tatuaggio sul collo ’inchiodato’ dalle telecamere di sicurezza del locale non è sicuro che appartenga al suo assistito, riuscendo quindi ad ’alleggerire’ la pena del suo assistito. Per quanto riguarda invece l’altro imputato di questa serie di furti, ovvero un 37enne italiano originario di Lecce si andrà avanti con il processo.
I fatti risalgono allo scorso fine gennaio. Una serie di spaccate che preoccupò non poco i commercianti della Lunigiana, perché avvennero a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Si cominciò con la spaccata notturna avvenuta il 16 febbraio del 2021, ma prima, circa il 27 gennaio, venne rubata una bicicletta Coppi di colore nero e arancione che venne poi ritrovata in possesso del 37enne italiano dalle forze dell’ordine. Successivamente, alcuni giorni dopo, il 16 febbraio, fu la Locanda Magno a ricevere la sgradita visita di ladri (il 37enne marocchino non risulta colpevole), che distrusse la porta d’ingresso per rubare denaro presente nella cassa del locale e merce. A distanza di pochi giorni, la coppia fece visita all’esercizio commerciale Lunigiana cofani: era la notte del 22 febbraio e i due portarono via un centinaio di euro. Anche in questo caso i due responsabili distrussero un vetro per entrare all’interno del locale, per arraffare quello che potevano portare via e successivamente darsi velocemente alla macchia.
L’ultimo caso invece viene registrato all’Agraria Nordi a mezzanotte e 17 minuti del 26 febbraio di un anno fa. I due entrarono all’interno del locale sfondando a calci la porta d’ingresso e dopo essere entrati riuscirano a portare via un magro bottino dalla cassa, ovvero una ventina di euro in tutto, monete di vario taglio. Ieri mattina in tribunale a Massa la giudice Valentina Prudente, davanti al Pm Laura Pischedda (subentrata alla collega Rossella Soffio) è stata letta la sentenza che ha riguardato il 37enne marocchino. Il giovane, attualmente in carcere, con molta probabilità uscirà già da questa estate.
La vicenda preoccupò non poco la vita dei commercianti della Lunigiana, i quali, nei giorni delle spaccate seriali, chiesero alle istituzioni di essere maggiormente presenti, con una grande paura di trovarsi di fronte i ladri una volta accorsi ai loro negozi nel caso il loro allarme avesse iniziato a suonare in piena notte. Una preoccupazione che sfociò poi in una vera e propria richiesta d’aiuto anche alle forze dell’ordine, che non ci misero molto a espriremere una reazione concreta contro quei furti a raffica, assicurando alla giustizia i responsabili.