Scuola Teatro, sport e cultura contro i bulli

Pontremoli, presentato il progetto di Comune, Sds e realtà associative per contrastare il disagio e l’uso troppo disinvolto dei social

Scuola Teatro, sport e cultura contro i bulli

Scuola Teatro, sport e cultura contro i bulli

Il disagio adolescenziale può degenerare in devianza. Le cronache registrano quasi quotidianamente l’orizzonte di una società che fatica a dialogare, soprattutto in famiglia e nelle comunità. Giovani che sono tentati dal proibito, regole sempre meno rispettate. Dietro l’angolo i rischi legati ad abuso di alcol e droghe che accentuano il malessere e sfociano in modalità di comportamento aggressivo verso gli altri. Bullismo e cyberbullismo sono in agguato tra i banchi di scuole, dentro gli smartphone e i pc. Senza dimenticare le ludopatie gli atti vandalici a dipingere l’altro lato di un’età che un tempo era spensierata e creativa. Oggi assume a tratti contorni problematici.

Per affrontare il complesso tema il Comune di Pontremoli assieme alle scuole cittadine, la SdS, l’Ipm, Centro giovanile “Sismondo“, il Centro per i disturbi del comportamento alimentare Cabrini e società sportive lanciano un progetto di contrasto educativo al cyberbullismo che interessa la fascia di età dagli 11 ai 19 anni. L’iniziativa è stata presentata ieri nella Sala dei Sindaci del Comune di Pontremoli alla presenza del sindaco Jacopo Ferri, dell’assessore all’Istruzione Annalisa Clerici, della preside del Pacinotti Belmesseri Lucia Baracchini, del professor Furio Dioguardi del Liceo Leonardo da Vinci. C’erano anche le insegnanti Monica Rosa, Stefania Bertocchi e Silvia Cucurnia, Lorenzo Bergamaschi del Dca Cabrini, Silvano Argenti del Centro giovanile e Fabio D’Andrea, polistrumentista, autore e produttore che ha composto anche una canzone per il progetto che si intitola “Come me“ con l’aiuto di alcuni ragazzi che partecipano alla kermesse.

Alla base dei comportamenti illeciti di bullismo esiste un abuso di potere e un desiderio di dominio che poi sul web si possono trasformare in diffamazione, ingiurie, molestie e furto d’identità. Per questo è importante il lavoro nelle scuole per sensibilizzare gli studenti ai rischi di un troppo disinvolto uso dei social. "Lavoriamo per intercettare il disagio e trovare soluzioni. - ha detto il consigliere delegato alle politiche della Famiglia Paolo Parodi. -. Si deve partire offrendo opportunità positive che favoriscano la speranza". E ha fatto riferimento all’attività teatrale che da anni si svolge all’interno dell’Ipm e che offre alle minori anche la possibilità di uscire dall’istituto per partecipare ai laboratori di preparazione dello spettacolo che coinvolge anche studenti pontremolesi. Si può battere il disagio adolescenziale con il teatro, lo sport, l’arte, la musica, lo spettacolo. Per la preside Baracchini gli studenti attraverso il teatro possono trovare nuove chiavi di lettura della realtà.

"Ma devono essere coinvolti anche i genitori in queste proposte che offrono nuove mete psicologiche", ha aggiunto. "Sono i ragazzi stessi i primi protagonisti del contrasto ad ogni forma di bullismo - ha detto Monica Rosa, che si occupa di teatro per il Centro giovanile - perché possono denunciare e aiutare le vittime a non isolarsi e a tornare ad avere una vita normale come meritano. E’ importante il contributo dei giovani alla scrittura dei testi che fanno emergere le complessità". Parteciperanno alle attività e agli eventi che si svolgeranno nella seconda metà del mese di maggio, anche le scuole primarie e medie che organizzeranno a partire dal 2 maggio prossimo uno spettacolo teatrale e poi anche una tavola rotonda per la presentazione di un fumetto. "E’ importante lavorare insieme per sottolineare la qualità educativa del progetto - ha commentato Ferri - che propone nuove parole chiave, tutte si richiamano ai valori del civismo Dobbiamo curarci di loro". Importanti anche gli appuntamenti sportivi attraverso tornei di basket, pallavolo e calcio. Natalino Benacci