Scuola sull’orlo del baratro. Si va verso i maxi accorpamenti: "Ingiusto: faremo ricorso al Tar"

Votazione stamani in assemblea provinciale: la minoranza annuncia battaglia sul verdetto. Il Bonomi con il Moratti, Massa 6 e Malaspina, Marconi con lo Zaccagna- Galilei, il Tifoni col Ferrari.

Scuola sull’orlo del baratro. Si va verso i maxi accorpamenti: "Ingiusto: faremo ricorso al Tar"

Scuola sull’orlo del baratro. Si va verso i maxi accorpamenti: "Ingiusto: faremo ricorso al Tar"

Alla fine l’ancora di salvezza per almeno uno degli istituti sui 5 candidati all’accorpamento perché sottodimensionati rispetto alla normativa nazionale che per conservare l’autonomia prevede di toccare quota 600 (400 per quelli montani), non sarà nemmeno calata. Nella seduta dell’assemblea provinciale convocata questa mattina dovrebbe prevalere una proposta di dimensionamento che fonde tutta la rosa degli istituti designati. Questo il verdetto: il Bonomi di Fosdinovo annesso al Moratti di Fivizzano, il Massa 6 con il Malaspina, il Marconi di Carrara con lo Zaccagna- Galilei, il Tifoni col Ferrari a Pontremoli. Ma su questo appianamento la minoranza voterà contro. Lo annuncia il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri: " Non la voteremo perché intendiamo impugnare la delibera regionale con un ricorso al Tar contestando i criteri di attuazione del piano di dimensionamento". La conferenza zonale dei Comuni di Costa non si è espressa. Ma il sindaco di Massa Francesco Persiani aveva già annunciato che si sarebbe battuto perché nessun accorpamento venisse realizzato. Mentre la conferenza zonale della Lunigiana ha scelto di difendere l’autonomia del Tifoni perché all’interno dell’istituto sono comprese le scuole di Zeri, comune ultraperiferico, puntando sulla soluzione dell’accorpamento tra Massa 6 e Malaspina. " Non c’è più la possibilità di salvare un istituto perché purtroppo hanno prevalso gli egoismi - precisa Carlo Romanelli, segretario regionale di Uil Scuola-. Abbiamo lavorato in tutti i modi per salvare le scuole però in provincia non c’è stata la giusta concertazione. I problemi poi verranno di nuovo nel prossimo futuro. In provincia si è concretizzata la situazione peggiore. Occorreva perseguire una soluzione pragmatica ed evitare ad esempio l’approdo pilatesco".

Intanto sul piano di dimensionamento è intervenuta l’assessora all’Istruzione del Comune di Carrara Gea Dazzi che se la prende con coloro che alla conferenza zonale di Costa "hanno scelto di non scegliere" e lamenta la mancanza di un fronte comune per salvare l’autonomia del liceo scientifico Marconi. "Non certo perché nostra scuola, ma perché unico istituto superiore di secondo grado a rischio accorpamento. Abbiamo portato al tavolo due proposte: un possibile accorpamento con il liceo artistico Gentileschi, la seconda con lo Zaccagna-Galilei. La prima strada ci permetterebbe anche di rispettare i parametri sul numero massimo di alunni, la seconda invece sarebbe in linea con un’affinità formativa-scientifica tra gli istituti coinvolti. In entrambe le proposte abbiamo considerato anche l’opportunità di mettere al riparo da futuri accorpamenti due istituti, il Gentileschi e il Galilei, i cui numeri potrebbero non essere sufficienti il prossimo anno a mantenerli in autonomia". I consiglieri comunali massesi del Pd Giovanna Santi e Daniele Tarantino si dichiarano contro il dimensionamento scolastico e l’accorpamento degli istituti, nello stesso tempo attaccano il sindaco Persiani:"Iil sindaco ha smentito la sua assessora all’istruzione Monica Bertoneri che si è presentata a diverse riunioni proponendo un’iniziativa dell’amministrazione per l’accorpamento dell’Istituto 6 e del Malaspina".

Natalino Benacci