ANDREA LUPARIA
Cronaca

Scorcetoli rivuole la ’sua’ statua stele

Nel 2019 il manufatto, risalente a 5mila anni fa, venne portato via per essere restaurato. Ora a Filattiera lo rivogliono indietro

di Andrea Luparia

A Scorcetoli e più in generale a Filattiera, rivogliono la statua stela portata in passato a Pontremoli. Una battaglia solo di campanile? Può darsi ma è anche una questione di orgoglio, un desiderio di riscatto. E qualcuno sottovoce spiega che, volendo, come si mandano le statue stele in Svizzera, si può fare anche un museo “allargato“ usando anche le copie di questa o quella statua. Ma vediamo i fatti. Alcuni abitanti di Scorcetoli nei giorni scorsi hanno chiamato esponenti della minoranza consiliare chiedendo notizie della statua stele ritrovata nel 1929 in un castagneto di proprietà della parrocchia. Era in località “Magaiana“ all’incrocio fra una strada di campagna e la Via Francigena. Il 2 aprile 2019 alcuni operai (pare del Comune di Pontremoli) rimuovono la statua stele con l’obiettivo dichiarato di portarla dove può essere restaurata. Da allora la pietra, che è rimasta a Filattiera per 5mila anni, non è più tornata indietro. E così Alessandro Martinelli ha convinto la capogruppo della minoranza a presentare nei prossimi giorni in consiglio comunale una prima interrogazione sull’argomento. "Vogliamo sapere come procede il restauro della statua – scrive Martinelli – e cosa intendere fare l’amministrazione comunale di Filattiera dopo il restauro". Ad agitare ulteriormente le acque c’è anche un particolare. Per andare a visitare le statue stele al castello del Piagnaro, gli abitanti di Pontremoli pagano un solo euro. Stesso discorso per gli studenti che frequentano gli istituti scolastici di Pontremoli. "Ma gli studenti dell’istituto comprensivo “Pietro Ferrari“ di Pontremoli che frequentano le classi di Filattiera hanno dovuto pagare quattro euro, non un solo euro – conclude Martinelli".

E così Silvia Barella, capogruppo della minoranza consiliare a Filattiera, dopo avere chiesto e ottenuto altre informazioni, sta preparando l’interrogazione con la quale vuol riaccendere i riflettori sulla stele di Scorcetoli. Parlando col cronista, l’esponente di centrodestra spiega che la popolazione del paese era favorevole al restauro e alla conservazione del prezioso reperto in un luogo già individuato. Ed era anche disponibile a “tassarsi“ per sostenere, almeno in parte, i costi dell’operazione. "Sarebbe bello che il Comune e la Diocesi dimostrassero più interesse a difesa di un patrimonio locale - conclude Silvia Barella – . Per Scorcetoli e per tutta Filattiera sarebbe importante veder tornare a casa la statua stele, magari accompagnata da qualche calco per creare anche qui un piccolo museo".