REDAZIONE MASSA CARRARA

Scientifico, Spediacci: «Un atto di deficienza e incompetenza politica»

Il consigliere di opposizione definisce questa manovra una fiction

Gianenrico Spediacci

Carrara, 22 novembre 2018 - « Una fiction a puntate con colpi di scena». Così il presidente di Rinascita, Gianenrico Spediacci (nella foto), interviene con una lettera aperta sulla questione del liceo scientifico. «Ci sono – scrive il consigliere attori parlanti come il presidente del “cambiamento” Gianni Lorenzetti e attori silenziosi che poi dicono tutto e il contrario di tutto come il sindaco Francesco De Pasquale. Noi di Rinascita speravamo un cambiamento di verso e di politica, un maggior ascolto dei bisogni del territorio, una coerenza fra il dire e il fare. Eccoci davanti ad una univoca decisione calata dall’alto dal presidente della Provincia Lorenzetti, supportato inizialmente e ripetutamente dal sindaco De Pasquale (strana coppia). L’attuale presidente, nonostante esortazioni e lettere da parte del mondo della scuola, “ha scelto di scegliere”. In sostanza il suo coraggioso atto, univoco e in-colto, si è concretizzato nel decidere di proporre alla Regione la soppressione dell’autonomia del liceo scientifico “Marconi”, con accorpamento allo “Zaccagna/Galilei”, perché sottodimensionato. Viene invece mantenuta l’autonomia del Liceo “Fermi” di Massa egualmente sottodimensionato, ma supportato e bene dal sindaco di Massa. Questo è un atto di deficienza e incompetenza della politica. Il presidente della Provincia, come tutti gli amministratori locali ed il sindaco De Pasquale in particolare, ormai dovrebbero sapere bene che i parametri regionali indicano per la sussistenza delle autonomie un arange fra 400 e 600 studenti: è mantenuta sino a 600 alunni, si perde sotto i 400 alunni. Nel caso di 500 non è previsto un dirigente, ma un reggente. La Regione, inizialmente evocata come la severa tagliatrice di teste scolastiche non c’entra niente con la soppressione del “Marc oni”. Oggi questi nostri studenti e le loro famiglie, questi nostri docenti e personale scolastico devono essere salvaguardati, non presi in giro. Con il liceo scientifico va salvaguardata la dignità della città. Il sindaco – chiude Spediacci – non ha detto una parola ai tavoli provinciali per la tutela dello scientifico».