I milioni del bando delle periferie sono salvi. Oltre 12 che serviranno a cominciare e finire, entro una ventina di mesi, opere annunciate e attese ormai da molti anni, ovvero da quando centrò il risultato l’amministrazione del sindaco Zubbani con uno dei suoi ultimi atti. Dodici milioni e rotti che, tra gara non assegnate, cantieri mai aperti e progetti cambiati, il Comune di Carrara rischiava di perdere. E i cittadini di non vedere mai i palazzi Rosso e Pisani ristrutturati, i marciapiedi di Carrara est, ovest e via Verdi rifatti, la conclusione del recupero degli ex depositi Cat di Avenza. Invece da Roma è arrivata la conferma della proroga al 31 dicembre 2025: tanto è il tempo concesso al Comune per completare tutti i progetti finanziati con il bando delle Periferie. Un risultato che ha rimesso in moto gli uffici dove ora si stanno ultimando i nuovi cronoprogrammi per arrivare in tempi rapidi ai successivi adempimenti
La speranza è quella di veder aprire i cantieri nel giro di pochi mesi, anche perché non è davvero molto il tempo concesso per completare le opere. Cantieri per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro che, per ragioni diverse, non sono mai partiti. O non sono arrivati a compimento, come quello per il recupero degli ex depositi Cat di Avenza dove, a opera terminata, troveranno spazio tutte le associazioni di protezione civile. Anni di ritardo che hanno portato l’amministrazione comunale guidata ora da Serena Arrighi a rischiare di vedersi riprendere quei 12 milioni se non fosse andata a buon fine il lavoro non facile dell’assessore all’urbanistica, progetti speciali e ambiente, Moreno Lorenzini. La scadenza è stata dunque spostata al 31 dicembre del 2025 ma entro quella data i cantieri dovranno essere conclusi.
Fasi diverse per le varie opere a cui mettere mano, ora in fretta. Se per l’ex Cat la ristrutturazione è alla fase finale, gli altri interventi devono in pratica ancora tutti cominciare. A partire dal recupero di Palazzo Rosso, dove andrà la gipsoteca dell’Accademia, con il suo grande patrimonio di modelli e calchi in gesso, e di Palazzo Pisani. Negli ex capannoni che si trovano sul retro dei vecchi uffici Cat di via Giovan Pietro i lavori edili sono di fatto conclusi, aveva spiegato poche settimane fa l’assessore Lorenzini, resta l’adeguamento alle normative antincendio per il quale è stato affidato l’incarico al progettista e poi il Comune potrà procedere con l’affidamento degli ultimi interventi necessari alla definitiva riapertura degli spazi.
Sembra sia in fase di revisione invece il progetto di Palazzo Pisani dove l’amministrazione 5 Stelle aveva previsto di fare il museo della città: l’idea su cui starebbe lavorando l’amministrazione è di destinare tutto l’edificio a spazi pubblici per avere anche avere un luogo per conferenze e piccole esposizioni al piano terra. La proroga farà dunque ripartire anche i pluriannunciati e lungamente attesi lavori dei rifacimento dei marciapiedi, avviati in minima parte. I progetti prevono interventi a Carrara Est, Carrara Ovest e in via Verdi.
E.R.