Salario minimo anche nelle pubbliche amministrazioni: "Appalti del Comune, 9 euro l’ora per ogni lavoratore"

Il Polo Progressista e di Sinistra propone al consiglio comunale di Massa l'introduzione di un salario minimo di 9 euro per gli appalti del Comune, per contrastare il lavoro povero e garantire dignità sul lavoro.

Si parlerà di salario minimo in consiglio comunale durante la seduta in programma stasera. A sollevare il tema il Polo Progressista e di Sinistra che ha protocollato una mozione per la giunta da sottoporre al voto del consiglio. "Il problema del lavoro povero coinvolge anche le pubbliche amministrazioni le quali spesso, con le esternalizzazioni, assecondano salari bassi e insostenibili. Garantire invece una dignità sul lavoro dovrebbe essere obiettivo primario per ogni amministrazione. I dati di confronto a livello nazionale pongono l’Italia all’ultimo posto come crescita delle retribuzioni negli ultimi 30 anni. Il Polo lancia la sua proposta in tre punti: "Sostenere in sede Anci ogni azione per l’introduzione del salario minimo a livello nazionale nel pubblico e nel privato; aumentare il salario minimo di 9 euro per tutti gli appalti del Comune; introdurre nella stesura degli appalti la condizione che ogni contratto di lavoratori assunti in appalti del Comune di Massa dovrà avere un salario minimo di 9 euro l’ora".