Rubano documenti e contanti a una pensionata. Caccia a una coppia di ladri

Una coppia di ladri asiatici distrae una donna anziana a Pontremoli per rubarle il portafoglio con documenti e denaro. Emergenza furti in città, con tentativi anche in cantiere e sparizione di oggetti preziosi. La sensazione di impotenza e insicurezza cresce tra i residenti.

Una scusa per distrarla e portare via il portafoglio con i documenti e 400 euro in contanti a una donna di 76 anni di Pontremoli, moglie di un noto commerciante. I ladri, una giovane coppia di origine asiatica, sono entrati in azione l’altra mattina nei pressi del supermercato Conad di via Sismondo quando la pensionata è salita in auto. Mentre stava per mettere in moto i due ragazzi hanno bussato al finestrino e le hanno detto che sotto l’auto c’era un mazzo di chiavi, forse cadute mentre saliva sul mezzo. Mentre la donna controllava, uno dei ladri ha aperto lo sportello e con un gesto rapido si è impossessato della sua borsa. Poi la coppia si è data alla fuga, tra lo sconcerto della pensionata. Un testimone nelle vicinanze è riuscito però ad annotare il numero di targa dell’auto su cui i due si sono involati. Il fatto è stato denunciato subito ai carabinieri che hanno disposto controlli sul territorio. Quel veicolo è poi stato visto transitare sulla statale della Cisa in direzione sud. Più tardi si saprà che l’auto era stata noleggiata a Bolzano qualche giorno prima. Ma dei malviventi nessun’altra traccia.

La donna è caduta in un forte stato di choc soprattutto per la perdita di documenti che teneva dentro al portafoglio. L’esperienza del furto non è solo una perdita, ma una violenza che non consente difesa. Rimane uno stato d’animo affondato nelle sabbie mobili dell’insicurezza e di un senso di impotenza.

Ed è un periodo di emergenza furti a Pontremoli. Ieri mattina è stato segnalato il tentativo di rubare il portafogli dalla giacca di un operaio edile al lavoro in un cantiere di Piazza Duomo. Un giovane è stato colto in flagranza dal muratore, a quel punto non ha potuto far altro che trovare una scusa e allontanarsi rapidamente.

Sempre ieri è sparito il maniglione antico della porta di ingresso del Palazzo Buttini in Via Bologna. Per estrarlo hanno dovuto svitare i bulloni dall’interno, un’operazione che dovrebbe aver richiesto un po’ di tempo. Ma nessuno si è accorto di nulla. Rubano nelle case, scalano balconi, scardinano portiere, rubano biciclette, profanano chiese. E al momento restano ignoti.