
Spiaggia spazzata dalla mareggiata a Poveromo
Massa, 16 dicembre 2018 - La Regione Toscana stanzia i soldi necessari per ridare al nostro litorale il volto che aveva prima dell’ultima mareggiata, quella del 28/30 ottobre per capirci. Ripristini, rimodellamenti degli arenili e riposizionamenti dei massi di scogliera sono gli interventi previsti dal “piano litorale toscana”. Quando sarà concluso (dicono prima dell’estate speriamo...) il piano, che comprende tutto il litorale da Massa a Capalbio, metterà di nuovo le nostre spiagge in grado di affrontare la stagione balneare. Sono in totale 40 gli interventi previsti. Ben 39 quelli di ripristino e manutenzione sul litorale e 1 di ripristino dune e pineta. E l’intervento previsto a Massa è uno dei più importanti in quanto il nostro litorale è quello più danneggiato (come estensione delle zone colpite).
In pratica bisogna intervenire in quattro punti diversi: zona colonie, Brugiano, Ronchi-Poveromo e Poveromo. Poi il piano prevede anche interventi a Marina di Pisa, a Livorno, e sull’Isola d’Elba. Più, ovviamente, in tante altre località. La Regione intende completare tutte le opere previste entro la prossima stagione estiva e questo risultato vuole ottenerlo tramite il coinvolgimento dei comuni interessati. Il percorso tecnico individuato per la realizzazione degli interventi prevede un’azione sinergica tra la Regione Toscana e le amministrazioni comunali interessate dall’esecuzione dei lavori. In particolare la Regione, sulla base dei rilievi e le indagini del fondale, ha redatto un master plan definendo i singoli interventi, le risorse necessarie e indicando le principali modalità operative di realizzazione dei lavori. I Comuni, che saranno gli enti attuatori, con il supporto degli uffici regionali si occuperanno della progettazione e della realizzazione dei lavori.
L’evento del 28-30 ottobre scorso è stato diverso dal solito, un evento straordinario che rientra nel più generale processo dei cambiamenti climatici in corso. E' stato caratterizzato da fortissimo vento nelle aree interne e mareggiate sulla costa, con altezze d’onda che hanno sfiorato i 6 metri, altezze che non erano mai state registrate da quando esistono gli strumenti di misurazione. Sono state due le tipologie di danni: una, più classica, causata dalle forti raffiche; l’altra, insolita e nuova, dovuta alle violente mareggiate. E' stato danneggiato il 14% della costa toscana, in pratica circa il 14% dell’intera costa sabbiosa. in particolare, 3.5 km su massa (circa il 24%), 17 km in provincia di livorno (pari al 20% del totale), di cui 6 km all’Elba (pari al 18% riferito al totale dell’isola) e 13.5 km in provincia di Grosseto (pari al 15%).