Rock, Heavy, Trap: i tanti ritmi del cambiamento Viaggio nelle ’colonne sonore’ degli ultimi 70 anni

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La musica ha accompagnato il cambiamento tra le generazioni: dal Rock and roll al Trap. America anni ‘50: appare il Rock and roll che poi si evolve nell’Hard rock, Heavy metal, Instrumental rock, mentre in Italia si ascoltano ancora i cantautori. Negli anni ‘60 i ragazzi si divertono in balera, danzando sulle note del twist, il cui ballo omonimo si pratica come se si dovesse schiacciare una sigaretta con i piedi. Poi si diffonde la musica dei Beatles, Rolling Stones, e Michael Jackson. Gli anni Settanta e Ottanta sono della “disco music”, mentre continua il rock di importazione che sostiene la contestazione culturale dei giovani. In quel periodo in Italia si affermano il talento e la trasgressione di Renato Zero, Zucchero e il Rock italiano. A New York nasce il Rap e il Beatboxing ritmico che diventarono sempre più popolari tra i giovani afroamericani e latinoamericani del Bronx.

Inizialmente il Rap non passa in Tv, perché gli artisti sono emarginati della società perbenista. Il 2000 è segnato da influenze latino americane e nel 2022, la musica ha ancora subìto dei cambiamenti: il Trap, sottogenere del Rap, ha come argomento principale la droga, la vita nelle strade, la sofferenza ed è strumento di minacce e allusioni a gang, per una società dove la violenza è espressa con la musica.

Una “vecchia sveglia” nella foto di Noemi Lorieri