"Risorse contro l’abbandono ma i progetti siano condivisi"

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A poco più di un mese dall’inizio della scuola il quadro degli organici è sostanzialmente chiuso per l’Ufficio provinciale. Adesso scatta la fase Gps, ovvero la graduatoria dei docenti per le supplenze. Una lista attesa da centinaia di professori, appesi a un filo. Il quadro generale nelle parole di Donatella Buonriposi, la dirigente scolastica territoriale di Lucca Massa Carrara. "Abbiamo agito in base a numeri e criteri dati dal ministero – spiega – . Abbiamo concluso il quadro dell’organico e ci apprestiamo a fare le graduatorie per assegnare i supplenti e le immissioni in ruolo di personale Ata e amministrativo. In linea di massima con i dirigenti abbiamo trovato soluzioni al 95%. Comprendo che alcuni genitori non vogliamo l’accorpamento delle classi, ma i numeri non ci consentono di fare diversamente. Alcuni casi non è più possibile modificarli. Se il ministero prende in considerazione e aggiunge ulteriore posti – prosegue – ben lieti di procedere. Non escludo che alcuni possano ancora arrivare. Il ministero ha chiesto un monitoraggio lampo sulle realtà rimaste in sospeso".

La soppressione del corso articolato in sistemi informatici aziendali e turismo del Pacinotti-Belmesseri di Pontremoli? "La preside lo può attivare in autonomia e a costo zero – risponde Buonriposi – ci sono solo sei ragazzi e il ministero non accoglie questi numeri". La “salvezza” sembra il Pnrr con la sua pioggia di soldi. "Il dato positivo – spiega la dirigente– è che sono arrivati parecchi finanziamenti alle scuole, a contrasto dell’abbandono scolastico e per l’innovazione tecnologica. Starà ai dirigenti saper e lavorare in rete con Comuni e Provincia. I soldi del Pnrr devono avere una giusta destinazione, è necessario ci sia un lavoro di coordinamento collettivo. Senza questo passaggio si rischia che le scuole si muovano ognuna per conto proprio e ci sia una dispersione economica. Si deve lavorare tutti assieme e individuare progetti a livello provinciale per contrastare l’abbandono scolastico. Fare rete e condividere i progetti è fondamentale. Si può fare con gli uffici regionali e territoriali, ma al momento non abbiamo indicazioni, e siamo in attesa di averle".

Alessandra Poggi