
Di fronte alle parole del presidente Eugenio Giani che dopo l’alluvione ha tuonato contro il cemento, il comitato No Variante Aurelia richiama l’attenzione del Governatore "sulla pericolosità idraulica del nostro territorio e sulla non opportunità di mettere a cantiere nuove opere di cementificazione, primo fra tutti il progetto Variante Aurelia. Bisogna fermare il progetto perché altamente impattante dal punto di vista del carico urbanistico con criticità elevate sulla cementificazione e impermeabilizzazione di aree soggette ad allagamenti e rischio idraulico elevato".
"Costerà – continua il Comitato – 45 milioni di euro (rispetto ai 1012 preventivati) e come dimostrano studi realizzati dall’università di Pisa, non serve a risolvere i problemi di mobilità urbana della città di Massa, anzi, li aggrava. E ciò risulta persino dalla lettura della documentazione allegata al progetto. Ci auguriamo che alla presa di coscienza a parole del presidente Giani, facciano seguito i fatti".