
Retiambiente, avanti tutta. L’iter per la scissione
Prosegue il processo di scissione del ramo ambiente di Nausicaa in Retiambiente. Di ieri i dettagli dell’operazione nel corso della commissione comunale presieduta da Benedetta Muracchioli. A presentare la nuova azienda che si chiamerà ‘Retiambiente Carrara’ c’erano il presidente di Retiambiente Daniele Fortini, i vertici di Nausicaa e l’assessore Carlo Orlandi. Retiambiente Carrara, una new co da 2 milioni di euro, ingloberà il ramo rifiuti, mentre a Nausicaa resteranno tutti gli altri servizi: farmacie, cimiteri, illuminazione, manutenzione e aree verdi. Nella nuova società confluiranno anche tutti gli attuali dipendenti assunti con il contratto di igiene urbana. Insomma nonostante il ritardo anche Carrara, come già successo per Massa entrerà a fare parte del gruppo che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti.
"Non appena il Comune di Carrara avrà completato il suo iter, ci sarà una delibera di Retiambiente per prendere atto dei valori di perizia e di conseguenza attribuire le azioni del gruppo - ha detto Fortini - in modo che il Comune entri ufficialmente nel gruppo. Retiambiente vanta una percentuale media del 71 per cento di raccolta differenziata, con diversi Comuni che superano l’80. Risultati raggiunti grazie al porta a porta". "Il consiglio di amministrazione di Nausicaa il 28 giugno ha approvato il progetto di scissione per la new-co Retiambiente Carrara – ha aggiunto il presidente di Nausicaa Antonio Valenti –. Dopo la scissione dalla multiservizi, la nuova società avrà un’identità propria, con un patrimonio netto di circa 2 milioni di euro. In un’ottica di contenimento di costi, abbiamo previsto un amministratore unico ed sindaco incaricato anche della revisione contabile. Questa operazione non produrrà, a parità di servizi - conclude Valenti –, aumenti in tariffa e contiamo che il processo di scissione possa perfezionarsi nel mese di novembre, dopo i necessari tempi tecnici. Saranno 110 i dipendenti del ramo Igiene urbana trasferiti a Retiambiente Carrara. Questa scissione è il passo fondamentale per giungere nei tempi previsti e concordati al conferimento in Retiambiente nel rispetto della legge regionale 69/2011".