Restauri, dibattito con Bruno Zanardi

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Platea affollata per la lezione di Bruno Zanardi, storico dell’arte e uno dei più noti restauratori italiani, all’Università delle Tre Età sul restauro del Battistero di Parma. Zanardi ha lavorato sui maggiori monumenti: dalla Colonna Traiana, al Sancta Santorum in Laterano, ai mosaici di Santa Maria Maggiore, alle pitture murali di Giotto ad Assisi, Correggio a Parma, Pietro da Cortona a Palazzo Barberini. Professore Associato di Museologia e Critica del Restauro e Ordinario di Teoria e tecnica del Restauro, ha fondato all’Università di Urbino il primo corso di laurea per la formazione dei restauratori. E’ stato presentato dalla direttrice dei corsi dell’Unitre Caterina Rapetti. "Un’occasione importante per toccare un argomento fondamentale come il restauro del nostro patrimonio storico - ha detto - per apprezzarlo al meglio dopo le ingiurie del tempo e degli uomini". Il relatore ha parlato del Battistero di Parma progettato da Benedetto Antelami e costruito tra il 1196 e il 1216. Il punto di partenza la Deposizione, eseguita a rilievo da Benedetto Antelami nel 1178, una lastra di marmo rosso sulla parete del transetto destro del Duomo: " Un’opera d’arte importante che mostra l’abilità dello scultore nella creazione dei contrasti geometrici e che viene firmata dall’artista". Il relatore ha ricordato le polemiche tra chi rimpiangeva la patina nerastra del tempo che ricopriva le sculture e chi difendeva la filosofia dell’intervento che aveva fatto riaffiorare le scritte originali dipinte accanto ai personaggi scolpiti.