Regolamento del commercio, le associazioni di categoria scrivono all'amministrazione

Presentate da Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna delle proposte per il "Regolamento per la valorizzazione dei luoghi del commercio nel centro storico e nel centro città”

Il centro storico di Massa

Il centro storico di Massa

Massa, 6 aprile 2021- Con un documento unitario inviato al sindaco di Massa Francesco Persiani ed all’assessore comunale Paolo Balloni le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna hanno proposto una serie di osservazioni sul “Regolamento per la valorizzazione dei luoghi del commercio nel centro storico e nel centro città”. Il documento nasce sulla scia di un lungo confronto con l’amministrazione che “è stato redatto con spirito propositivo, animato dalla volontà delle nostre associazioni di avere un ruolo attivo e concreto nella stesura di un regolamento di grande importanza per il futuro del commercio massese” -spiegano i vertici delle 4 associazioni- "da parte nostra abbiamo seguito con la massima attenzione l’evolversi dell’iter burocratico di questo strumento, ed è nostra intenzione continuare su questa strada facendoci interpreti con l’amministrazione di quelle che sono le osservazioni che provengono dalle nostre rispettive basi associative”. Le principali proposte presentate dalle associazioni all'amministrazione tramite il documento riguardano: -Tempi adeguamento, affinché possano essere allungati di almeno un 1 anno per le insegne, gli infissi e le tende, prevedendo 3 anni al posto di 2, chiedendo 1 anno in più anche per le vertine. -Contributi a fondo perduto, con la proposta di modularli diversamente, aumentandoli per coloro che devono adeguare gli infissi

-Bottega storica o di pregio, si chiede di inserire un rappresentante delle associazioni all’interno della commissione di valutazione. -Tributi locali, affinché ci possa essere la possibilità di rateizzare eventuali arretrati riguardanti i tributi locali per dare la possibilità a queste imprese di partecipare comunque al bando. -Insegne, le associazioni chiedono di inserire anche il plexiglass, il metallo tinteggiato e l’acciaio inox tra i materiali permessi, di permettere di le insegne di forma ad ovale o tondeggianti e di avere un po’ più di libertà sui caratteri di stampa

-Vetrine, si chiede di valutare caso per caso se le pellicola alle vertine siano funzionali o meno all’attività. Tale valutazione potrebbe essere fatta in maniera oggettiva dalla medesima Commissione prevista dall’art. 54. -Infissi, si richiede non solo di ampliare la gamma dei colori ammessi ma anche di tener conto che molti infissi sono inseriti in contesti architettonici unici che verrebbero snaturati dal cambio colore, e che quindi potrebbero essere valutati caso per caso. A proposito degli infissi vengono menzionati problemi da sanareper la sostituzione completa dell’insegna -Tende, si richiede l’ampliamento dell’uso dei colori consentiti e la possibilità di estensione delle tende alle vetrine. “Il nostro impegno andrà avanti dunque con forza -concludono le 4 associazioni- consapevoli che ci sia spazio per un confronto con l’amministrazione, col fine di trovare soluzioni condivise e sostenibili per i nostri imprenditori e al tempo stesso capaci di centrare gli obiettivi prefissati dall’amministrazione comunale”.