REDAZIONE MASSA CARRARA

"Recuperiamo l’antica via delle Ferriere"

Nuovo appello di Italia Nostra che intende lanciare una raccolta di firme con visite guidate nella zona

Recupero del sentiero di via delle Ferriere: lo chiede Bruno Giampaoli, presidente della sezione Massa Montignoso di Italia Nostra. "L’apertura della via delle Fonti, tra Massa e Montignoso, e il recupero del sentiero che collega Antona e Redicesi, è un bel passo avanti per la valorizzazione dei nostri sentieri montani e non possiamo che esserne lieti – osserva Giampaoli –. Dobbiamo però segnalare, approfittando del rinnovato interesse per questi storici percorsi, che il sentiero di via delle Ferriere, nonostante proclami, promesse ed esposti, è ancora chiuso dai privati e franato. Lo scorso anno fu costituito un Comitato per il suo recupero a cui aderirono Italia Nostra, il circolo Arci di Turano e il Cai. Ma complice la pandemia nulla è stato poi concretizzato. Eppure questo sentiero che va, o meglio andava, dalla Rocca a San Remigio di Turano è bellissimo, in mezzo a ulivi anche secolari, e rappresenterebbe un’alternativa alla Francigena che ora corre sacrificata nel traffico dell’Aurelia". Italia Nostra rilancia l’iniziativa per il recupero di questo storico percorso proponendo una raccolta di firme e visite guidate. L’antica via delle Ferriere, ora un viottolo impercorribile, parte da via del Bargello sotto la casa di Piero Faleni, il musicista autore di ’Una rotonda sul mare’. Venendo dall’Aurelia si prende via del Bargello per circa 50 metri. In fondo, dopo alcuni gradini, si trova via delle Ferriere (oggi strada vicinale) e da lì si procede verso Montignoso. Camminando si arriva in zona Turano a villa Sforza indicata da un cancello sempre aperto. A qualche centinaio di metri dalla sponda destra del Canal Magro si sale verso San Remigio per trovare il sito dell’antica Ferriera.

Sara Chiara Strenta