Rallenta invece la produzione di blocchi di marmo

Secondo il dirigente. Bruschi il fenomeno. è dipende dai mercati. non ancora tutti ripartiti

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La produzione di blocchi dal monte nel 2022 si è attestata a poco più di 736mila tonnellate. Un dato in leggero calo rispetto alle 828mila tonnellate prodotte nel 2021 ma più alto delle 690mila del 2020; anno nero della pandemia e dato più basso degli ultimi vent’anni. Facendo un’analisi dati alla mano, partendo dal nuovo millennio, il dato più alto è quello registrato nel biennio 2001-2002 in cui la produzione è andata oltre il milione di tonnellate. Una soglia che, partendo dal 2003 arrivando ai giorni nostri, non è più stata raggiunta, essendosi quasi sempre assestata annualmente in una soglia produttiva oscillante tra le 980mila e le 822mila tonnellate prodotte. Numeri da record invece per quanto riguarda le terre, con un 2022 in cui sono ufficialmente dichiarati 1 milione e 143mila tonnellate prodotte. In questo caso invece il dato più basso dal 2005 ad oggi, in cui si nota una maggior oscillazione di anno in anno, è riferito al 2016, quando furono prodotte circa 97mila tonnellate di terre. Anche in questo caso, il 2020, anno più duro della pandemia, si è fatto particolarmente sentire con una produzione di terre di 168mila tonnellate.