Radiosonda, nuovo lancio. Mostrerà la stratosfera

Villafranca, conto alla rovescia per il secondo step dell’ambizioso progetto. I ragazzi dei licei lunigianesi protagonisti. Terza tappa prevista in notturna.

Radiosonda, nuovo lancio. Mostrerà la stratosfera

Radiosonda, nuovo lancio. Mostrerà la stratosfera

Conto alla rovescia per il nuovo lancio della sonda spaziale. Stamani era in programma ma il meteo non ottimale ha fatto propendere per un rinvio di 7 giorni. L’esperimento rientra nel progetto realizzato dai ragazzi dei tre licei statali lunigianesi: appuntamento quindi sabato alle 11, sempre a Villafranca.

Dopo il primo lancio del 2024 terminato con successo, i ragazzi si stanno preparando per la prova più difficile. Il primo lancio è stato portato avanti al Belvedere di Aulla, a pochi passi dal liceo classico: la sonda lanciata ha sfiorato i 35 chilometri, raggiungendo un’altitudine massima di 34.726 metri, circa 1500 metri in più rispetto all’anno scorso. La radiosonda, che ha raggiunto velocità fino a 100 km/h, ha incontrato condizioni estreme, arrivando a registrare temperature di -70 gradi nella stratosfera, per poi cadere nei pressi di Firenze. Il secondo lancio sarà molto più complicato. Quaranta i ragazzi coinvolti, il gruppo LuniSpace, a cui si aggiungono anche gli studenti del gruppo teatrale, per un unico progetto intitolato ‘La fragilità dell’ecosistema, metafora della nostra fragilità’. Il docente di riferimento è Stefano Gaffi, per il teatro c’è invece Annalisa Arrighi. L’anno scorso erano stati organizzati due lanci, le radiosonde sono arrivate a trenta chilometri di altezza, nella stratosfera e hanno rimandato immagini suggestive. Quest’anno il piano è più ambizioso, con tre lanci. Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione Carispezia, nell’ambito del Bando aperto 2023 Settore formazione, con il patrocinio de ‘La radio nelle scuole 4.0’, il supporto degli Astrofili spezzini, di Wi-fi Communication, Meteo apuane e del radioamatore Filippo Cassone. Il secondo lancio produrrà immagini ad alta definizione della stratosfera, il peso dell’apparecchiatura da sollevare sarà elevato – cerca un chilo e mezzo – i ragazzi dovranno utilizzare un pallone di dimensioni doppie che pesa due chili. Sarà fondamentale il recupero per il valore dell’attrezzatura. Terzo lancio notturno, per vedere la nostra terra in alta definizione, tutta illuminata. I ragazzi si sono impegnati moltissimo nei calcoli e nella realizzazione della strumentazione, il Da Vinci è scuola capofila per l’Italia all’interno de ‘La radio nelle scuole’.

Monica Leoncini