Quando l’inferno soffia dal cielo Morte, sfollati, danni per milioni

La provincia sconvolta dal passaggio della tempesta: centinaia le richieste di aiuto. Arriva il presidente della Regione

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di Claudio Laudanna

Una tempesta senza freni che ha battuto il territorio della nostra provincia senza pietà, lasciando dietro di sé emergenza e disperazione. A Carrara ci sono stati sette sfollati, almeno un asilo fortemente danneggiato, la Imm scoperchiata e diverse zone, dai monti fino al mare, dove le strade sono ancora ostruite dagli alberi caduti e la corrente non è stata ripristinata. Sono i numeri (provvisori) dell’emergenza lasciata dalla tempesta e che sono stati presentati dalla sindaca di Carrara Serena Arrighi nel tardo pomeriggio di ieri. Con lei a fare il punto della situazione c’erano anche il governatore Eugenio Giani, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, il capo di gabinetto della Prefettura Antonino Volpe e Bernardo Mazzanti della Protezione civile regionale. "Il nostro pensiero – ha detto la sindaca – va anzitutto ai familiari della donna che è tragicamente scomparsa al Peep. A nome della città voglio esprimere la nostra vicinanza".

Arrighi si è poi concentrata su quanto accaduto in quei pochi attimi che hanno sconvolto tutto il nostro territorio. "Per oggi era stata diramata dalla Protezione civile regionale un’allerta gialla e quindi non erano previsti eventi tanto gravosi come poi si sono verificati, ecco perché, per esempio, il mercato settimanale non era stato rimandato – ha sottolineato – I meteorologi ci hanno parlato di un fenomeno chiamato downburst con folate che hanno raggiunto i 138 chilometri l’ora a Marina. Da parte nostra abbiamo subito attivato la sala di emergenza con la protezione civile e tutte le associazioni di volontariato e per prima cosa ci siamo occupati di prestare soccorso alle persone in difficoltà. Ad ora ci sono tre nuclei familiari, per un totale di sette persone tra cui un minore, senza casa. Sono in corso verifiche su un edificio Erp di Torano e quindi il numero potrebbe alzarsi. Due di queste famiglie intanto sono ospitate alla scuola media Dazzi di Bonascola, dove siamo pronti ad accogliere fino a 75 cittadini, mentre l’ultimo gruppo è in albergo. La viabilità principale, a cominciare dal viale XX Settembre, è stata ripristinata, mentre rimangono ancora delle zone ingombre di alberi caduti e altre senza elettricità (Gragnana e Codena, poi a macchia di leopardo sul territorio. Ci sta poi che nelle prossime ore per consentire a Enel di intervenire sulle centraline danneggiate sia tolta la corrente ad altri quartieri. Per quanto riguarda i danni agli edifici pubblici siamo ancora in attesa di ulteriori verifiche. Di certo ha subito danni l’asilo di via Bassagrande".

"La Imm è stata scoperchiata – aggiunge Giani, che poi si è recato in Comune a Massa – I danni sono ad almeno due padiglioni: serviranno ingenti risorse per sistemarla. In tutta la provincia, le utenze senza corrente sono meno di 2mila". "Siamo preoccupati – ha chiuso Lorenzetti – per i danni alle scuole. Mezzo tetto del Minuto è volato via e difficilmente potremo riaprire il 15 settembre, danni li ha avuti pure lo Zaccagna di Fossola e il Marconi-Galilei di Avenza".